LUCCA – Un’ora e un quarto – minuto più, minuto meno – e la pratica Generation Sex è archiviata. La serata ‘a tutto punk’, pur non mancando di energia, non si può certo dire che si sia protratta fino a tarda notte: alle 22 e 45, tutti a casa.

Una serata che, in definitiva, non ha riservato grandi sorprese rispetto alle aspettative. Poco dopo le 21:30 – come da programma – i 4 Generation Sex e, cioè, Billy Idol e Tony James dei Generation X assieme a Steve Jones e Paul Cook dei Sex Pistols, nomi ‘leggendari’ del panorama punk, sono saliti sul palco per poco più di un’ora di concerto, dove però l’energia davvero non è mancata.

Con la loro musica, con le loro chitarre e la loro batteria, hanno riempito di note piazza Napoleone, dimostrando come questi quattro musicisti continuano a richiamare il proprio pubblico da ogni parte d’Italia.

Un pubblico mediamente non giovanissimo, anche se i ragazzi non mancano. A vedere l’audience sembra di compiere una sorta di viaggio nel tempo e trovarsi di nuovo in quello scorcio di anni Settanta, quando il punk fece la sua apparizione.

Ma se allora erano tutti – pubblico e artisti – ‘marci, sporchi e ribelli’, adesso hanno più l’aspetto di chi, dismessi i panni della normalità e della quotidianità, vuole tuffarsi nuovamente nella passione musicale e ritrovare un po’ di quella gioventù oramai passata. A volte con risultati un po’ discutibili.

 

A rendere ancora più stridente il contrasto ci hanno pensato loro, i Generation Sex, proiettando alle proprie spalle immagini di quando erano giovani e di quando il pubblico era giovane. Immagini che riportano direttamente all’epoca d’oro del punk, ma davanti ci sono loro, dei settantenni con la pancetta. E il paragone è davvero impietoso. O quanto meno, ci ricorda di come e quanto il tempo sia passato.

Per fortuna c’è la musica che non ha perso un grammo della sua forza e rende tutto più che accettabile. Anche l’aspetto un po’ troppo ‘ritoccato’ e ‘plasticato’ di Billy Idol.

La voce, però, è rimasta quella che era: grintosa e potente e riesce a trascinare il pubblico in questo magico amarcord che è il live.

Anche da un punto di vista musicale, niente da eccepire: l’energia che ci mettono questi allegri settantenni è davvero tanta e, soprattutto, quello che appare è che si stanno divertendo su quel palco di piazza Napoleone a Lucca. E, divertendosi loro, fanno divertire il pubblico.

La scaletta propone tutti i più grandi successi sia dei Sex Pistols, sia dei Generation X: da ‘Ready Steady Go’ (Generation X), a ‘Black Leather’ (Sex Pistols), passando per ‘Wild Youth’ (Generation X), ‘Bodies’ (Sex Pistols), fino ai classici ‘Dancing with Myself’ (Generation X), ‘God Save The Queen’ (Sex Pistols), ‘King Rocker’ (Generation X) e ‘The Great Rock ‘n’ Roll Swindle’ (Sex Pistols), senza scordare l’immancabile ‘My Way’.

Forse, però, se ci domandiamo cosa sia veramente ‘punk’ oggi, nel 2023, la risposta l’abbiamo lì, sul quel palco di Lucca: è essere (quasi) settantenni e divertirsi a cantare vecchi ma sempre giovani brani che inneggiano alla trasgressione.

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