CHIUSI – «Voglio portarvi oltre, nei miei successi ma anche nei miei ricordi, i sogni di adolescente cresciuto a base di Beatles, Genesis e Pink Floyd … I miei primi passi nella scrittura, la sperimentazione con l’elettronica fine anni 70, le collaborazioni e i miei magnifici anni 80».
Parla Paul Mazzolini, uno degli artisti simbolo della pop music anni ’80, che sabato 11 gennaio, sarà al Teatro Mascagni di Chiusi in concerto con ‘The Showcase’. Oggi proprietario del borgo toscano ‘Il Melograno’ a Chiusi, resta famoso come Gazebo, star dell’Italo disco grazie alle hit Masterpiece e I Like Chopin, pubblicata in una nuova Coronaversion per ringraziare medici e sanitari in prima linea per l’emergenza sanitaria Covid-19.
«Accogliere sul nostro palco Paul Mazzolini, per la sua capacità e notorietà, è motivo di soddisfazione – dice Giannetto Marchettini, presidente Fondazione Orizzonti d’Arte, Teatro Mascagni -. Il concerto qualifica la nostra stagione con una programmazione che incontra le aspettative del pubblico. ‘The Showcase’ è un evento top che attirerà altri spettatori dall’esterno».
All’inizio della sua carriera negli anni ’80. Mazzolini sperimenta generi come jazz, rock. punk rock; determinante l’incontro con Paul Micioni. Producono il singolo Masterpiece, un successo travolgente nel 1982. Sotto la guida di Freddy Naggiar, pubblica il singolo I Like Chopin con la Baby Records e l’omonimo album di esordio. Nel 1984, sempre con Naggiar, distribuisce Telephone Mama. Ha prodotto altri sei album. Nel 2018, Masterpiece è inserita nel film natalizio ‘Amici come prima’. Nella vita di Mazzolini, altri progetti e programmi di successo.
Tutto questo Paolo Mazzolini lo racconta al Teatro Mascagni di Chiusi. «Partendo – anticipa – dal Quarto Miglio, Roma dove vivevo con i miei e da dove iniziai,con due ragazzi di Montemario, Micioni e Giombini, una carriera nella musica, con l’impronta internazionale da subito, senza compromessi … Un sogno inimmaginabile adesso che guardo indietro e penso che la musica fosse ‘solo’ la mia passione. Mai avrei pensato di riuscire a farne un mestiere con questi risultati. Certo avremmo potuto fare di più, molto di più … ».
In ogni caso, meriti e risultati sono stati quelli di una star che ha raggiunto un grande successo e ha creato una moda musicale. «Da ‘Masterpiece’ – ricorda Mazzolini –, partì la ‘Italo Disco’ che portò la nostra industria discografica ai vertici delle classifiche mondiali a competere con il business anglo-americano». Un miracolo anche se, aggiunge Mazzolini con soddisfazione e rimpianto, «ci hanno copiato. Molti gruppi di artisti e produttori Europei si sono ispirati alle atmosfere elettroniche, romantiche e dance che uscivano dalla nostra sensibilità, dal nostro background. I pochi che ci sono riusciti hanno portato a casa successi planetari. C’é tanto da dire. Così, ho pensato a ‘The Showcase’. Parleremo di musica, di anni 80’ ma soprattutto la suoneremo in un ambiente comodo, un teatro. Canteremo quelle canzoni tutti insieme, tanto le conoscete.