E’ stata un’occasione di straordinaria apertura verso un vasto pubblico, per entrare in contatto con i temi del territorio, esplorare i gusti e i sapori tipici della Toscana, partecipare a laboratori e attività ricreative. «L’edizione 2012 di Expo Rurale si è rivelata un successo – dichiara Monica Coletta, presidente della Federazione toscana dei dottori agronomi e dei dottori forestali – rimarcando anche la presenza di tantissimi giovani. Un’iniziativa la cui buona riuscita si deve alla Regione Toscana, al presidente Enrico Rossi e all’assessore all’agricoltura Gianni Salvadori, che hanno puntato sul riavvicinamento dei cittadini alle produzioni di eccellenza del nostro territorio e di tutto ciò che è mondo rurale, lavoro agricolo e artigianale, nelle molte sfaccettature e realtà territoriali meno conosciute, dalla gestione del verde all’apicoltura, dall’allevamento di razze autoctone alle produzioni forestali».
Un’iniziativa che per tre giorni ha portato al Parco delle Cascine oltre 100mila visitatori e che ha fatto da vetrina anche alla professione tra cui quella del dottore agronomo e forestale. La Federazione toscana era presente con un proprio stand nell’area “Formazione Lavoro” per presentare le proprie attività, spiegare il mestiere e il percorso didattico per diventare un agronomo o un forestale. «Rappresentiamo una professione da sempre a contatto con l’ambiente – continua la presidente Coletta -, con la terra e con gli alimenti di qualità, una complessità di saperi esperti a disposizione di aziende, consumatori, enti pubblici. Una professione che, proprio come gli ideali alla base di Expo Rurale, contrappone ai prodotti globalizzati, le produzioni territoriali di qualità, valorizzandone la conoscenza, impegnandosi nella loro certificazione, sostenendo le relazioni imprescindibili tra produzioni agro-forestali e territorio, fondamento della varietà dei paesaggi toscani, universalmente riconosciuti ed apprezzati. E insieme alla Regione Toscana e alle altre professionalità del mondo rurale, lavoriamo ad una agricoltura innovativa e consapevole, capace di prendere il meglio della ricerca scientifica, di trasferire all’impresa l’innovazione e ai consumatori la conoscenza per una maggior tutela del patrimonio ambientale e della biodiversità toscana.
A tutto questo – conclude il presidente Coletta – ha fatto da cornice il più grande e antico parco di Firenze, Le Cascine, tenuta agricola medicea, dove nel 1854, sede storica della Facoltà di Agraria di Firenze e punto ideale di incontro tra urbano e rurale».
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