FIRENZE – Saranno i Comuni a gestire la bonifica dei siti contaminati e di quelli a inquinamento diffuso. Conferimento deciso dal Consiglio regionale con una legge approvata a maggioranza.
E’ stato invece bocciato un ogd collegato presentato da Fratelli di Italia, che chiedeva di mantenere la contaminazione da Keu come forma di inquinamento diffuso in capo alla Regione Toscana. La consigliera regionale Elisa Tozzi (Fratelli d’Italia) ha sollevato una questione pregiudiziale con il richiamo alle norme in vigore per rimandare alla Giunta l’attribuzione ai Comuni delle funzioni dei siti inquinanti, ma la pregiudiziale è stata respinta dal voto dell’aula.
“Nel merito la legge – ha detto la presidente della commissione Territorio e ambiente Lucia De Robertis (Pd) – a seguito della recente modifica del quadro normativo statale di riferimento sopravvenuto in conseguenza di un pronunciamento della Corte Costituzionale, integra la disciplina regionale – già effettuata dalla legge regionale 30 del 2006 – riconfermando il conferimento ai Comuni delle funzioni amministrative in materia di bonifica dei siti inquinati”.
E ancora: “Da sottolineare come la legge preveda l’obbligo, da parte della Giunta, di predisporre una relazione triennale al Consiglio regionale sull’attuazione della stessa. Per quanto riguarda, inoltre, le disposizioni finanziarie – concernenti nello specifico la banca dati dei siti interessati da procedimenti di bonifica – le risorse per il triennio 2024-2026 ammontano a 90mila euro”.