Nuove opportunità e nuovi sbocchi per gli agronomi italiani e spagnoli. E’ questo in sintesi quanto è emerso dall’Assemblea dei presidenti degli ordini provinciali dei Dottori agronomi e forestali, che si è conclusa oggi a Roma,presso il Comando dei Carabinieri delle Politiche Agricole, e che ha visto la partecipazione di Santiago Javier López Piñeiro, segretario generale del Consiglio del Collegio ufficiale degli Ingegneri Agronomi, ospite del Conaf.
Un professione che guarda all’Europa «Viviamo una fase storica e professionale molto particolare – ha sottolineato il presidente Conaf Andrea Sisti – fra una crisi economica che interessa tutti i mercati e una riforma delle professioni in corso. Così come è importante collaborare, oggi, con le altre professioni tecniche italiane, è altrettanto importante collaborare con i nostri colleghi europei, in particolare con gli ingegneri agronomi spagnoli che operano come noi nell’area mediterranea ed in Europa. La nostra professione sempre più – ha aggiunto Sisti – deve guardare all’Europa e al Mediterraneo: poter intraprendere una collaborazione o progetti comuni con i nostri colleghi spagnoli, in una fase di grandi cambiamenti interni ed europei come quella attuale, può portare a sviluppi importanti e di estremo interesse per la nostra categoria, soprattutto in termini lavorativi e professionali per i nostri giovani, che ricordo sono una percentuale importante del totale degli iscritti al nostro Ordine (il 50% ha infatti meno di 40 anni».
Gli agronomi in Spagna Il segretario degli agronomi spagnoli ha parlato della riforma delle professioni in atto in Spagna, ha ripercorso la storia della professione di ingegnere agronomo che nel paese iberico è nata nel 1855, portando poi ad un’associazione professionale agli inizi del ventesimo secolo fino alla nascita del Collegio nazionale (1955), che oggi è formato da dodici colleghi distribuito sul territorio, che fanno riferimento al Consiglio nazionale. López Piñeiro ha ringraziato il Conaf per l’invito e per gli sviluppi che la collaborazione potrà avere: «Si tratta di una prima opportunità di collaborazione con gli agronomi italiani – ha affermato – molto importante per tutti noi, visti gli interessi professionali comuni che ci uniscono, nell’area del Mediterraneo e nell’Unione Europea. E’ di estrema importanza – ha concluso López Piñeiro – attivare progetti comuni fra Conaf e Collegio degli ingegneri agronomi di Spagna, favorendo nuove possibilità di crescita per entrambi».