Il XIII Congresso nazionale dei dottori agronomi e dottori forestali ha ufficialmente preso il via da Cesena, con il primo workshop sull’uso sostenibile degli agrofarmaci: salubrità degli alimenti e tutela dell’ambiente. L’appuntamento – organizzato da Conaf, Consiglio dell’Ordine nazionale dei dottori agronomi e dottori forestali, dalla Federazione regionale dell’Emilia Romagna e dall’ Ordine di Cesena -Forlì -Rimini – si è tenuto a Cesena nello scorso fine settimana presso l’Istituto tecnico agrario statale della cittadina romagnola ed ha visto la partecipazione di numerosi dottori agronomi e dottori forestali provenienti da varie regioni. A fare gli onori di casa Orazio Miserocchi, presidente dell’Ordine provinciale di Forlì, Cesena e Rimini che ha ricordato il ruolo fondamentale dei professionisti che operano in un territorio che fa delle produzioni agricole, in primis il settore frutticolo e quello avicunicolo, un pilastro dell’intera economia. Claudio Piva, presidente della Federazione degli Ordini dell’Emilia Romagna ha poi illustrato le tappe fino al XIII Congresso programmato dal 22 al 25 settembre.
Agrofarmaci e agrofarmacie – Argomento sempre attuale quello della prescrizione degli agrofarmaci e agrofarmacie nell’applicazione della direttiva sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari. “Salubrità degli alimenti e produttività per gli agricoltori – ha ricordato Enrico Antignati, consigliere Conaf, Dipartimento agricoltura, sviluppo sostenibile ed energie rinnovabili – sono gli obiettivi principali dell’uso sostenibile degli agro farmaci”.
Il Congresso – Fra gli interventi quello del professor Guglielmo Costa, direttore del Dipartimento colture arboree dell’Università di Bologna, che ha trattato l’importanza dell’utilizzo dei fitoregolatori in agricoltura; la professoressa Maria Carboni, del dipartimento di Scienze alimentari dell’Università di Bologna che ha illustrato il tema della sicurezza alimentare e la sua percezione da parte del consumatore; fino ad Anna Maldini, presidente di Assoavi, che ha parlato delle problematiche del settore avicolo che incide del 6,6% sul Pil romagnolo. Le conclusioni a cura di Rosanna Zari, vicepresidente Conaf, che ha informato la platea cesenate sui quattro temi ed i contenuti del XIII Congresso nazionale: sicurezza agroalimentare, sicurezza ambientale, la biodiversità e lo sviluppo rurale, ma anche tre importanti tavole rotonde tra le quali una sulla riforma delle professioni che, secondo i recenti orientamenti ministeriali, deve riconoscere ai professionisti il ruolo che essi hanno nel contribuire allo sviluppo della società. Ha poi proseguito sottolineando l’importanza della certificazione dei processi di produzione degli alimenti quale garanzia di salubrità per il consumatore ed infine ricordando il prossimo appuntamento di avvicinamento, ovvero il workshop in programma a Ferrara il 15 giugno. “Sarà un grande evento dal programma innovativo, dal momento che per la prima volta – ha detto -, saranno toccate varie località della regione, in un territorio che fa dell’agroalimentare una risorsa economica principale”.
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