FIRENZE – Dal coltivatore al consumatore. Nel caso dell’azienda agricola “Latera” di Barberino del Mugello (Firenze), si tratta della stessa persona.

In quanto i proprietari hanno promosso un campagna sociale per permettere alle famiglie di raccogliere direttamente le patate. Insieme ad un risparmio consistente, c’è il divertimento di poterlo fare da soli, in compagnia di amici o in famiglia, pagando per un chilo di patate a pasta bianca appena 0,40 centesimi: i primi 2 sono gratis. Una risposta ai costi in ascesa di frutta e verdura, con una spesa di 546 euro in più a famiglia nel 2022.

“L’agricoltura dimostra insieme a grande sensibilità nei confronti dei consumatori, e soprattutto delle famiglie più in difficoltà, una straordinaria capacità di adattamento ad un contesto inflazionistico che allontana le famiglie dai consumi – ha spiegato Fabrizio Filippi, Presidente Coldiretti Toscana –. La raccolta fai da te è sicuramente un nuovo ed originale modello che mette a contatto diretto il consumatore con il produttore estremizzando il concetto della filiera corta che promuoviamo con il nostro progetto di Campagna Amica. La filiera corta è oggi l’unico canale di vendita che riesce a garantire ai produttori agricoli una giusta remunerazione che non è mai al di sotto dei costi di produzione e ai consumatori un prezzo giusto per prodotto freschi, stagionali e di grandissima qualità mettendoli al riparo dagli spaventosi ed ingiustificati aumenti”.

L’iniziativa dell’azienda agricola Latera, in programma sabato 10 settembre, è destinata a coinvolgere anche la locale associazione del Granaio dei Medici.  “L’obiettivo – ha sottolineato Giacomo Tatti, titolare patron della Latera – è creare momenti analoghi per le altre produzioni agricole delle aziende che aderiscono all’associazione attraverso la promozione di un calendario annuale. Crediamo molto in questo modello che spinge verso orizzonti inesplorati il concetto di filiera corta e di economica circolare. E’ anche un modo per rianimare la campagna, i piccoli borghi ed i piccoli centri montani”.