Anche la terza asta del fallimento delle Giubbe Rosse è andata deserta. Ad annunciarlo è Cgil Toscana in una nota spiegando che «ieri a mezzogiorno era scaduto il termine per la presentazione delle offerte e a mezzogiorno di oggi non c’era nessuna busta da aprire». «Il rischio chiusura dello storico esercizio commerciale, non è più un rischio e una certezza a meno di miracoli – prosegue il sindacato nella nota -, di sicuro l’attività non potrà proseguire con la curatela fallimentare.

Sdegno e delusione serpeggia in casa Filcams Cgil Fiorentina che molto si è impegnata per difendere posti di lavoro e attività. «Delusi, molto delusi”, dichiara Massimiliano Bianchi, segretario generale della Filcams Cgil Firenze – mai avrei pensato che in Toscana e anche nel resto del paese stante la notorietà del marchio, non ci fosse un imprenditore, singolo o associato, interessato ad una attività imprenditoriale in pieno centro a Firenze, che avesse voglia di legare il proprio nome al rilancio di un caffè che ha attraversato la storia letteraria del novecento e che è, anche oggi, fra i più famosi non solo in Italia». Per martedì 25 giugno il sindacato ha già annunciato una conferenza stampa-presidio dalle ore 10 alle 11 davanti al Caffè in Piazza della Repubblica.