PISA Nuovo episodio di intolleranza fino al limite dell’aggressione fisica nei confronti di personale medico. Questa volta, o meglio, ancora una volta, al pronto soccorso dell’ospedale Cisanello di Pisa dove nei giorni scorsi ci sono stati momenti di tensione, per fortuna sedati dal personale di vigilanza prontamente intervenuto allertando anche le forze dell’ordine, subito sopraggiunte sul posto.
Si sarebbe trattato di un un alterco con alcuni familiari di un paziente ricoverato “farcito di intimidazioni e minacce di aggressioni fisiche ma non c’è stata alcuna distruzione dei locali né danni materiali alle attrezzature del pronto soccorso. Da quanto riferito, questi familiari avrebbero preso in mano un estintore, l’asta di una flebo e una sedia a mo’ di oggetti atti a offendere ma poi li hanno rimessi al loro posto, indotti dal personale e dalla vigilanza presente sul posto a desistere dai loro propositi. Gli animi sono stati sedati dalle forze dell’ordine e il gruppo formatosi all’esterno del pronto soccorso invitato ad allontanarsi”.
L’episodio è stato segnalato all’Osservatorio Aggressioni dai diretti interessati che sporgeranno denuncia nelle sedi opportune.
Una nota dell’Aoup pisana conferma che “l’episodio rientra nel novero di quelli che si verificano periodicamente in tutti gli ospedali quando al Pronto soccorso affluiscono persone la cui gestione può diventare problematica per diverse ragioni fra cui, non ultima, l’insofferenza dell’attesa dovuta alla priorità nel trattamento dei codici di maggiore gravità. Resta il fatto che la sicurezza degli operatori sanitari è una priorità per l’Aoup che, negli anni, ha investito risorse ingenti e messo in campo diverse misure per tutelarli con azioni preventive, formative e sul lungo periodo”.
Senpre l’Azienda ospedaliera ricorda che “tutti i varchi carrabili di accesso all’ospedale sono presidiati da vigilanza, c’è un corpo di vigilanza presente h 24 al pronto soccorso, dove esiste da sempre anche un posto fisso di Polizia, una piedipattuglia di giorno nei vari reparti e un’autopattuglia h24 che effettuano ricognizioni continue su entrambi i presidi ospedalieri (Cisanello e Santa Chiara). Ci sono gli steward e la vigilanza che gestiscono le aperture e chiusure dei cancelli e presidiano le telecamere di videosorveglianza nei parcheggi (solo il servizio di vigilanza, fra armata e non armata, costa all’Aoup circa 1 milione e mezzo di euro l’anno)”.
Inoltre, sono stati installati pulsanti antiaggressione nella Pediatria, nelle Ostetricie e Ginecologie e nella Psichiatria del Santa Chiara (in quest’ultimo caso anche una rete citofonica e due telefoni con display nelle medicherie), sono state installate cassette di sicurezza e telecamere all’Edificio 3 del Santa Chiara dove ha sede l’Spdc e telecamere anche al Pronto soccorso.
Infine è stato istituito il numero di emergenza 7222 (dalla rete esterna 050.997222) per attivare le guardie giurate, di cui possono avvalersi anche i dipendenti di ditte esterne che lavorano in ospedale. E’ stato anche sottoscritto, insieme all’Asl Toscana nord-ovest e fra le prime aziende sanitarie in Toscana, un protocollo d’intesa con la Prefettura per prevenire e arginare le aggressioni ai sanitari, che ha visto anche un evento formativo in Prefettura con la partecipazione di personale delle forze dell’ordine.