«Ho già detto all’assessore Gianassi che siamo disponibilissimi ad incontrare i rappresentanti sindacali di Ataf, in particolare degli autisti, per valutare insieme all’azienda Ataf delle misure che possono migliorare la loro condizione. Noi abbiamo deciso l’assunzione di 100 agenti nuovi di Polizia municipale e una parte di questi agenti sara’ anche impiegata sugli autobus, non solo per il controllo dei furbetti del biglietto che non pagano, ma anche per verificare la presenza di persone che possono mettere a rischio l’incolumità degli autisti, dunque anche a protezione degli autisti». Così il sindaco di Firenze, Dario Nardella, annunciando che agenti della Polizia municipale ‘saliranno’ su bus della linea Ataf.

Il sindaco Nardella: «Messaggio di preoccupazione autisti non deve essere sottovalutato» «Questa nostra iniziativa ha però bisogno di una iniziativa altrettanto efficace da parte dell’azienda perché il compito primario di proteggere i propri dipendenti spetta al datore di lavoro e dunque all’azienda Ataf – ha aggiunto  Nardella-. Noi siamo pronti a fare la nostra parte, Ataf credo che debba fare la sua. Quando è in gioco la salute e l’incolumità dei lavoratori io sono certamente preoccupato perché quando una persona lavora deve poterlo fare in condizioni di assoluta serenità e tranquillità, quindi credo che l’appello ed anche il messaggio di grande preoccupazione degli autisti dell’Ataf non debba assolutamente essere sottovalutato».

Opposizioni critiche A stretto giro di posta è arrivata la risposta di una parte delle opposizioni di Palazzo Vecchio alla proposta avanzata dal sindaco Nardella. «La promessa di Nardella di destinare parte dei nuovi agenti della Polizia Municipale alla sicurezza degli autobus, come nel maggio 2017 servirà solo per evitare uno sciopero dei lavoratori Ataf, oppure questa volta metterà in pratica quanto promesso? -ha commentato Arianna Xekalos, capogruppo del Movimento 5 Stelle a Palazzo Vecchio-. Il 12 maggio dell’anno scorso il sindaco aveva promesso priorità assoluta al trasporto pubblico, un numero telefonico diretto tra Ataf e vigili per interventi di rapido sblocco del tpl, un aumento dei vigili fissi in strada, la revisione dei tempi dei semafori in piazza Stazione, un controllo delle corsie preferenziali con 32 nuove porte telematiche e dotazione di cordoli. Peccato che dopo un anno e mezzo alcune porte telematiche siano ancora da installare o da accendere. Della necessità di chiudere immediatamente le cabine dei guidatori però non ne fa menzione, come non dice niente sul corretto funzionamento o meno del pulsante per la chiamata diretta della polizia e questo perché non possiede queste informazioni, scaricando tutta la responsabilità sull’azienda e sulla Regione Toscana. Chissà come gli sarà venuto in mente di usufruire dei nuovi agenti della Polizia Municipale a tutela della sicurezza degli autobus. Sicuramente non sapeva che a Livorno già da tempo i vigili affiancano i controllori, una volta a settimana, contro i vandali e chi non paga il biglietto».