Nasce il comitato del sì per il potenziamento dell’aeroporto di Firenze con la nuova pista: primi firmatari fondatori del ‘Comitato Sì Aeroporto’ sono Confartigianato Firenze, Cna Firenze, Confcommercio Firenze, Confesercenti Firenze, Confindustria Firenze. Prima attività annunciata dal comitato, una manifestazione «per chiedere a gran voce alle istituzioni la realizzazione della nuova pista dell”aeroporto utile a tutta la Toscana, nel pieno rispetto di quanto già deciso dagli organismi competenti». La manifestazione si terrà lunedì 7 maggio al Palaffari di Firenze alle 19. «Sarà una vera e propria festa – afferma il comitato – promossa dalle imprese di Firenze e della Toscana, alla quale potranno partecipare liberamente tutti i cittadini. Sul palco si alterneranno momenti di divertimento con approfondimenti su un’opera pubblica giudicata dal mondo delle imprese irrinunciabile per la stessa sopravvivenza del sistema produttivo».

Il governatore Rossi: «Chi polemizza dovrebbe riflettere» Nel frattempo sulla possibile costruzione di una nuova pista dell’aeroporto a Firenze è intervenuto il governatore della Toscana, Enrico Rossi. «Chi polemizza» sul potenziamento dell’aeroporto di Firenze «dovrebbe riflettere» sul fatto che «Bologna è diventata la città che cresce di più sul turismo – ha sottolineato Rossi – Attenzione a non collocarci in una posizione marginale rispetto ai flussi – ha detto – questo è un problema molto serio». Secondo Rossi infatti «non avere infrastrutture può decidere anche della presenza della ricerca, ad esempio, o della presenza di un’impresa hi-tech, di un’impresa biotech”, e non solo del turismo. «Non si fa un aeroporto nuovo – ha ribadito Rossi – non si sposta l’orientamento della pista, consentendone un limitato sviluppo che già era stato concesso nel 2004. Questo è quello di cui si sta parlando, prevedendo una serie di interventi di compensazione che iniziamo a fare fin da ora, e che quando arriveremo in fondo compenseranno abbondantemente e miglioreranno nel complesso la situazione, anche per i vincoli urbanistici che abbiamo messo».