Si è dimesso il cda della società Aeroporto Ampugnano Spa di Siena mentre è stata scongiurata, per il momento, la messa in liquidazione della società stessa che proseguirà ad operare non appena sarà approvato il nuovo piano industriale. E’ quanto deciso dall’assemblea straordinaria dei soci che si è riunita questo pomeriggio nella città senese. La messa in liquidazione è stata evitata grazie alla modifica dello statuto che prevede l’abbattimento del capitale sociale da 21 a 13 milioni di euro a causa delle perdite di esercizi precedenti e grazie alla previsione di diminuzione del numero di membri all’interno del prossimo consiglio di amministrazione che passeranno dall’attuale numero compreso tra cinque e quindici a un minimo di due ad un massimo di cinque o, in alternativa, la possibilità di nominare un amministratore unico. “Questa seconda opzione – sottolinea il presidente dimissionario Claudio Machetti –  mi sembra quella più opportuna visto il delicato momento  per ragioni di abbattimento dei costi e operatività della struttura”. La scelta sarà affidata all’assemblea ordinaria fissata per il prossimo 25 settembre in cui si discuterà, dopo il rinvio di oggi, anche il nuovo piano industriale. All’assemblea di oggi non erano presenti i rappresentanti di Comune di Siena, Galaxy e Aeroporto di Firenze. 

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