La Capitale anche se dista centinaia di km dalla provincia senese, è un po’ patrimonio di tutti. Deve aver pensato così il sindaco di Gaiole in Chianti Michele Pescini che, saputo del degrado in cui versa via Gaiole in Chianti a Roma, ha deciso di prendere carta e penna e scrivere alla sindaca Virginia Raggi e offrire la disponibilità della sua comunità per risanare la strada. Un’adozione a distanza per tenere alto il nome di Gaiole in Chianti anche fuori dal suo territorio e per avviare una vera e propria battaglia contro il degrado della Capitale d’Italia in cui i Comuni italiani diano una mano prendendosi cura delle strade che portano i nomi dei loro paesi e città.

«Un progetto di risanamento condiviso a cui la nostra piccola, ma oggi molto nota, comunità potrebbe partecipare» «Nel tempo la piccola realtà di cui sono sindaco è diventata un punto di riferimento mondiale per quanto riguarda la qualità del vivere e la bellezza del territorio.- scrive il sindaco Pescini –  Gaiole ha ricevuto a fine 2008 dalla rivista americana “Forbes” il titolo di Comune più vivibile d’Europa (…). Vogliamo dirti che via Gaiole in Chianti è probabilmente una delle strade più brutte della magnifica Roma, una traversa corta e senza sfondo della via Salaria, chiaramente un luogo pieno di sporcizie varie e, si presume, di appuntamenti di bassa lega.(…) Siamo disponibili a un incontro per parlarne e ragionare insieme su un progetto di risanamento condiviso a cui la nostra piccola, ma oggi molto nota, comunità potrebbe partecipare. Di certo l’idea, che noi stiamo comunicando con successo, di Gaiole in Chianti comune bellissimo, dove si vive di più e meglio, con una qualità del territorio hors categorie, non può trovare nella Città Eterna rappresentazione in una via degradata. Quella che proponiamo è una sorta di “adozione a distanza” che potrebbe essere replicata con altri Comuni italiani in una visione in cui la capitale d’Italia divenga la capitale di tutti cointeressandoci anche al suo decoro»