Il red carpet ha abbandonato la clinica veterinaria del Ceppo. E’ questa l’istantanea della prima giornata di previsite per i cavalli in vista del Palio del 2 luglio. Se negli scorsi anni seguire il lavoro dell’equipe veterinaria del Comune di Siena era diventato un appuntamento imperdibile, il primo passo verso la carriera di Provenzano ha smentito ogni previsione. Pochissimi contradaioli presenti, e zero capitani all’appello tra quelli che saranno protagonisti tra poco più di una settimana.
Solo Guido Burrini della Lupa, nonostante la contrada di Vallerozzi non corra, si è presentato soprattutto per salutare ed abbracciare Jonatan Bartoletti detto Scompiglio, un segnale anche per rinsaldare i rapporti in previsione del Palio di agosto. La scarsa affluenza al Ceppo non è però da valutare come un aspetto negativo: chi di dovere era presente, ovvero molti mangini e barbareschi che poi saranno i veri riferimenti per le scelte di “palio” e i consigli di natura tecnica.
Grande assente della giornata anche la dinastia Bruschelli, attesa come non mai per capire quanto l’esperienza e la giovinezza possano coesistere e pesare nelle strategie delle contrade. La riflessione che salta in mente è che le dirigenze e i capitani abbiano lavorato talmente tanto in inverno da non aver sentito il bisogno di sistemarsi il colletto della camicia per le foto di rito al Ceppo, sorpresa avvincente in un’epoca troppo inquinata da hashtag per i contradaioli veri e i nostalgici di un Palio che fu.