La firma dell'accordo a Roma

PISA – “Il risultato è un nuovo, convincente, progetto di base diffusa che prevede la rigenerazione di un’area già militare come il Cisam, a San Piero a Grado”.

Michele Conti non nasconde la soddisfazione dopo l’incontro con il ministero della Difesa in merito alla realizzazione di una base dei carabinieri. “Abbiamo scongiurato l’ipotesi di una base da 72 ettari in un’area vergine del Parco di San Rossore lavorando a un accordo a tutela del territorio”, ha aggiunto il sindaco di Pisa, sottolineando poi la “serie di compensazioni ambientali fra cui, solo per citarne una, la piantumazione di oltre 10 mila nuovi alberi per aumentare la superficie boscata nel Parco e, risultato di cui vado particolarmente fiero, il recupero di edifici di pregio come la Stazione Marconi, le stalle del Buontalenti e la villa Medicea di Coltano con risorse difficilmente intercettabili in altro modo”.

Anche il presidente del Parco, Lorenzo Bani, si è detto “molto soddisfatto”, perché la proposta di realizzare nel demanio militare del Cisam le abitazioni e le strutture operative leggere, localizzando invece in un’area a Pontedera le strutture di addestramento è un’ipotesi di lavoro ora ufficiale e che anche io avevo previsto: tuttavia mi atterrò alle determinazioni finali della comunità del Parco, cui sono vincolato per statuto”.

Sulla stessa linea il presidente regionale Eugenio Giani. “Valuto in modo soddisfacente il progetto prospettato dall’Arma dei carabinieri perché è significativamente ridimensionato rispetto a quello dei mesi scorsi”, ha detto il governatore.

“Le ipotesi progettuali presentate – ha aggiunto Giani – tengono conto delle esigenze del territorio limitando a un intervento con superfici lievemente inferiori a quelle attuali in un’area del Parco di San Rossore già nella piena disponibilità del demanio militare, che dunque avrebbe potuto utilizzarla in deroga a tutti i piani urbanistici delle comunità locali, e con misure di compensazione molto importanti, a cominciare dalla bonifica e definitivo smantellamento delle scorie radioattive del reattore nucleare del Cisam. Inoltre saranno riqualificati per destinarli nuovamente alla fruizione collettiva gli edifici storici di Coltano. Insomma è un’ottima partenza per un progetto che ora deve essere definito nel dettaglio e che richiederà ulteriori confronti”.

La soluzione iniziale era stata individuata nell’area di Coltano, che però interferiva anche con una parte del parco di San Rossore. Questo ha portato i vertici politici e militare a una riconsiderazione del progetto.