I soci hanno allungato la concessione al 2031 e il consiglio di amministrazione ha voluto ripagare la loro fiducia con un piano industriale da oltre 100mln di euro tra il 2020 e il 2022. Sarà improntata a sostenibilità, innovazione e infrastrutture la nuova strategia di investimenti di Acquedotto del Fiora presentata a Grosseto questa mattina dal presidente Roberto Renai e dall’amministratore delegato Piero Ferrari. Un vero e proprio laboratorio green con un piano di interventi che prevede di arrivare a muovere risorse fino a 373mln di euro entro il 2031 (+206% rispetto al pinao precedente). Con una particolare attenzione alla ricostruzione del rapporto con il territorio di riferimento e soprattutto con le persone che quel territorio lo hanno vissuto e lo vivono. E una bolletta dell’acqua, ad oggi ferma e che, in caso di abbattimento dei costi del 5-6%, potrebbe addirittura essere sostanzialmente ridotta. «Si può guardare al futuro – ha detto il presidente ROberto renai – solo se avremo la forza di guardare e comprendere il nostro passato e quello che siamo stati in grado di fare».
Mobilità elettrica, riduzione fanghi e water safety plan, investimenti su reti e impianti, digitalizzazione dei servizi con l’11% degli investimenti destinati a tale scopo, abbattimento del 5% dei costi operativi per il cliente finale, installazione di 130mila misuratori intelligenti. Questi alcuni dati del piano con cui il gestore si vuole confermare volano per lo sviluppo del territorio e il benessere della comunità. Obiettivo che sarà raggiunto con la firma di un protocollo sull’economia circolare e che vedrà seduti allo stesso tavolo il gestore, le imprese «perché vogliamo che i lavori e i progetti che abbiamo in cantiere – ha aggiunto Renai – vengano realizzati da aziende del territorio secondo principi di sostenibilità. Da questo territorio abbiamo ricevuto molto e adesso è tempo di restituire»
Il presidente Renai: «Dare risposte concrete alle aspettative che il territorio ripone in noi» «Sentiamo una grande responsabilità, siamo in una fase molto dinamica e stiamo cercando di dare risposte concrete. Occorre ora rispettare il necessario timing, mettendo in campo rapidità ed efficienza – prosegue Renai – Di fronte a noi investimenti importanti, progetti innovativi per l’economia circolare, mobilità elettrica, case dell’acqua, AdF Digital, ma anche l’impegno rinnovato sui progetti educativi e culturali. Stabilità aziendale e occupazionale, responsabilità sociale e ambientale e impegno nei confronti dei soci e della collettività confermano la nostra mission: lavorare per il benessere della comunità e del territorio».
L’ad Ferrari: «Orientare sempre più il nostro business verso il cliente» «Questo ambizioso piano industriale, il primo con il nuovo brand AdF, si basa su tre pillars: sostenibilità, infrastrutture, innovazione – sottolinea l’amministratore delegato Ferrari – Vogliamo orientare sempre più il nostro business verso il cliente, anche grazie alla digitalizzazione di processi e servizi: a tale scopo dedicheremo l’11% degli investimenti. Nel 2019 abbiamo realizzato 32 milioni di euro di investimenti e ne abbiamo in programma, su reti e impianti, 373 milioni fino al 2031. Ciò significa – continua Ferrari – portare a 846 milioni totali gli investimenti realizzati nell’arco di tutta la concessione, 251 milioni in più rispetto alla precedente scadenza del 2026, generando crescita e valore per il territorio. Pensare al benessere della comunità significa anche condividere valori e perseguire obiettivi di sviluppo sostenibile: stiamo lavorando per ottimizzare il ciclo di riduzione dei fanghi all’interno dei nostri siti, riconsegnando acqua pulita all’ecosistema, recuperando energia e materia, secondo i principi di riciclo e riuso, e rendendo ancora più ecologico il ciclo dell’acqua. In altre parole, coniugare tutela dell’ambiente e creazione di valore grazie all’economia circolare. Puntiamo poi a contribuire alla sostenibilità del territorio con un progetto di mobilità elettrica per gli spostamenti del personale. Infine, lavoriamo costantemente per incrementare la qualità della risorsa idrica, compresa la sua sicurezza, con il nostro Water Safety Plan, un protocollo su cui AdF è all’avanguardia”.