Non sono ancora ultimati i test sui nuovi campioni delle acque del mare della Versilia e del Livornese, dove da alcuni giorni sono in vigore ordinanze di divieto di balneazione a causa dei liquami inquinanti riscontrati il 10 giugno scorso. L'ipotesi è che le forti piogge e le mareggiate delle scorse settimane abbiano provocato un movimento di acqua dai fossi, dove spesso si concentrano scarichi abusivi in mare. Così, il 10 giugno scorso, le analisi dell'Arpat hanno riscontrato concentrazioni di 'escherichia coli', batterio che segnala la presenza di feci, in misura molto superiore al limite di legge. Immediata la comunicazione ai sindaci di Massa, Carrara, Pietrasanta, Camaiore, Viareggio e Livorno, che hanno quindi dovuto emettere le ordinanze. Il campionamento e' stato ripetuto ieri e, secondo le prime risultanze, la situazione sarebbe tornata nel frattempo alla normalità. Se così fosse, domani, i sindaci potrebbero quasi ovunque revocare il divieto di balneazione. Ma le analisi di laboratorio sono ancora in corso e il risultato definitivo sarà disponibile solo domani mattina. Il divieto di balneazione riguarda tratti di litorale della Versilia che comprende una cinquantina di stabilimenti.

Nel livornese scattano i divieti A Livorno due ordinanze di divieto di balneazione temporanea sono state emesse oggi in via provvisoria e precauzionale dal sindaco Alessandro Cosimi. Le ordinanze interessano l'Accademia Navale (due punti all'interno dell'Accademia: 'Foce del Rio Maggiore' e 'Accademia Sud') la spiaggia del 'Felciaio' e lo stabilimento 'Pancaldi'. «Le ordinanze – spiegano dall'ufficio stampa del Comune – si sono rese necessarie a seguito di due note di Arpat nelle quali si comunica l'esito sfavorevole delle analisi effettuate lunedi' 10 giugno sui campioni d'acqua presso le stazioni di prelievo. Gli esiti negativi sono presumibilmente dovuti al nubifragio che si e' abbattuto sulla città nella serata precedente di domenica 9 giugno. Arpat ha comunque gia' ripetuto le analisi nella giornata di ieri per un ulteriore campionamento di cui attendiamo esito. Non appena giungeranno i risultati l'ordinanza verrà con ogni probabilità revocata».