Livorno riparte con 730 milioni. Sono quelli stanziati nell’accordo di programma sottoscritto questo pomeriggio in Palazzo Sacrati Strozzi a Firenze alla presenza del sindaco di Livorno Filippo Nogarin, quello di Rosignano Alessandro Franchi e di Collesalvetti Lorenzo Bacci ma soprattutto del presidente del governatore Enrico Rossi e del Premier Matteo Renzi.
Rossi: «Più fiducia che questa parte di Toscana sia più dinamica» «Io credo che bisogna avere fiducia sulla possibilità che questa parte Toscana sia parte Toscana più dinamica – ha spiegato il governatore Rossi – Sottolineo come partendo da posizioni politiche diverse ci sia stata piena collaborazione col Presidente del Consiglio. Era occasione importantissima per tutta la Toscana. L’investimento è di 730 milioni. Ci sono tutte le condizioni perché questo investimento rilanci la città di Livorno. Solo parlarne ha aumentato l’interesse degli imprenditori. Vengono a cercarci per sapere se facciamo sul serio. Piu’ seriamente di cosi’ non si puo’ fare. Questa cosa riguarda Rosignano e la Solvay, azienda che abbiamo voluto trattenere in questa Regione. Su questo punto, con l’azienda che ha deciso di investire a Rosignano, bisogna ringraziare il Ministro dell’ Ambiente per aver dato mano a risoluzioni problemi che da anni si trascinavano e lo sforzo perché entro il 2017 ci siano meno svantaggi sulla competitività e sull’ energia. Un accordo di programma prevede anche questo sulla base dell’ esperienza fatta a Piombino».
Renzi: «Una cabina di regia per la ripresa economica» «Ringrazio il presidente della Regione Enrico Rossi, il sindaco di Livorno, quello di Rosignano, e di Collesalvetti.– ha sottolineato il Premier Renzi – C’è la consapevolezza che la ripresa economica di questo Paese passa dalla capacità delle città di attuare progetti in sinergia con il territorio attraverso una filosofia che non veda uno spezzettamento dei vari obiettivi ma attraverso una cabina di regia. Vale per Piombino, vale per le città interessate dai capoluoghi di provincia, vale per Livorno. E’ un obiettivo mantenuto, un impegno preso questo, discusso prima delle scorse elezioni amministrative. Facendo una battuta si conferma la tesi dei fiorentini che vuole la regione guardare tutto sulla costa».
I dettagli dell’accordo L’intesa riguarda la logistica integrata e la mobilità, lo sviluppo economico dell’intera area, la sua sostenibilità territoriale ed energetica, la formazione e il lavoro. Per la realizzazione della Darsena Europa la Regione Toscana impegnerà fino ad un massimo di 12,5 milioni di euro l’anno per il ventennio 2016-2035 per un totale di 250 milioni di euro. L’Autorità portuale di Livorno parteciperà con 200 milioni di euro e 50 li metterà la Presidenza del Consiglio dei ministri. Per ciò che riguarda invece la Rete ferroviaria e la logistica integrata, l’intervento previsto di scavalco ferroviario per garantire la connessione tra il porto di Livorno e l’interporto di Guasticce ammonta a 14,25 milioni di euro 9,25 dei quali a carico della Regione Toscana e 2,5 ciascuno che arriveranno dal Ministero dei trasporti e Rete ferroviaria italiana. Si aggiungono ai 40 milioni (33 di parte regionale e 7 di Rete ferroviaria italiana) già finanziati per la realizzazione del raccordo ferroviario, i cui lavori sono da poco partiti. Alla riqualificazione produttiva dell’area colpita dalla crisi industriale è destinato un pacchetto di 29,95 milioni di euro così ripartiti: 15 milioni arriveranno dalla Regione Toscana, 10 dal Ministero dello sviluppo economico e 950.000 euro dal Ministero dello sviluppo economico. Completa il quadro la bonifica delle aree del Sin, il sito di interesse nazionale, alla quale sono destinati 1,8 milioni di euro che arrivano dal Ministero dell’ambiente.