ATO Toscana Sud, con il Direttore generale Paolo Diprima e Sei Toscana, con l’Amministratore delegato Marco Mairaghi, hanno sottoscritto un accordo per destinare un ulteriore tranche di 1,8 milioni di euro, aggiuntiva al finanziamento già erogato di 3,6 milioni, ad interventi di sviluppo della raccolta differenziata finanziati dalla Regione Toscana.

Gli interventi riguardano numerosi Comuni delle provincie di Arezzo, Grosseto, Siena e della parte sud della provincia di Livorno che hanno attivato, o stanno attivando, impegnativi progetti di ampia riorganizzazione del servizio rifiuti gestito da Sei Toscana, con l’introduzione di sistemi di raccolta porta a porta o con  contenitori ad accesso controllato (“cassonetti intelligenti”), in esecuzione della pianificazione approvata dall’Autorità d’Ambito, finalizzata a ridurre il fabbisogno di smaltimento dei rifiuti indifferenziati per limitare sensibilmente l’utilizzo delle discariche.

I finanziamenti regionali erogati al Gestore, che si traducono in detrazioni tariffarie applicate agli utenti, consentono di alleggerire i costi a carico di quest’ultimi che inevitabilmente si pongono nella fase di avvio della riorganizzazione, anche per i capillari interventi formativi necessari per accompagnare l’utenza verso l’utilizzo dei nuovi sistemi.

I risultati degli interventi in corso, che interessano quasi tutti i Comuni dell’Ambito, sono comunque confortanti, come testimoniato da una percentuale di raccolta differenziata che nella media del 2019 (aggiornata a novembre) è salita di quasi 5 punti sull’anno precedente, attestandosi al 46.4%.

La crescita della percentuale di raccolta differenziata (RD) è stata trainata in particolare da alcuni territori del senese maggiormente coinvolti nei progetti di riorganizzazione, come il Chianti (+15,7%, RD al 56,6%), la Val di Chiana Senese (+9,2%, RD al 65,2%) e la Val di Merse (+8%, RD al 58,6%).

In provincia di Grosseto le performance migliori sono espresse dall’area di Grosseto Nord (+5,02%, RD al 57,7%), ma segnali di dinamismo si sono manifestati anche nell’area di Grosseto Sud (+3,9%, RD al 30,7%), mentre nell’Amiata grossetana il piano di riorganizzazione sarà avviato con l’inizio del 2020.

Nelle valli aretine la crescita più sostenuta si registra nel Valdarno (+4,7%, RD al 50,2%) e nella Valtiberina (+4,2%, RD al 35,9%), mentre il Casentino resta ancora sotto il 29% con una modesta crescita dell’1,5%.

Buoni risultati sono stati ottenuti anche dai Comuni capoluogo, ed in particolare ad Arezzo (+6%, RD al 46,2%) e a Grosseto (+4,1% RD al 41,4%) ma anche, negli ultimi mesi dell’anno, dalla stessa Siena.