Gare di appalto dei Comuni toscani con procedure più rapide e snelle, riduzione dei tempi e della spesa per l'affidamento di forniture, servizi e lavori pubblici. Sono gli obiettivi che Regione Toscana e Anci intendono realizzare attraverso un'intesa i cui contenuti sono stati approvati ieri dalla Giunta regionale con apposita delibera. L'intesa, spiega l'assessore regionale ai rapporti con gli Enti locali Riccardo Nencini, «sarà sancita da un protocollo tra Regione e Anci nelle prossime settimane, e si inserisce nel solco già tracciato da alcune leggi regionali in materia di appalti, di sviluppo delle rete telematica, di formazione del personale e di gestione associata dei servizi. Le gare di appalto – spiega ancora Nencini – sono il termometro per misurare l'efficienza e la trasparenza di un'amministrazione pubblica. È spesso un termometro che segna sul rosso, a causa di procedure farraginose e di una dilatazione dei tempi e dei costi che impedisce il reale sviluppo di un territorio».
 
Semplificare gli iter burocratici Da qui l'esigenza di un nuovo strumento che, prosegue l'assessore, «consentirà un'azione congiunta tra Regione e Anci finalizzata alla semplificazione delle procedure, alla riduzione dei costi, alla formazione del personale delle amministrazioni locali per l'utilizzo dell'innovativo sistema Start (Sistema telematico acquisti regionale della Toscana), alla gestione associata delle procedure d'appalto per i piccoli comuni».
 
Il commento«Da sempre Anci Toscana – il commento del sindaco di Livorno Alessandro Cosimi, presidente dell'associazione – si occupa di organizzare e proporre ai comuni toscani servizi che possano contribuire a qualificare, razionalizzare e semplificare le attività degli Enti. E tali iniziative dell'associazione sono sempre più richieste e identificate dai Comuni come vere e proprie priorità d'azione soprattutto in quest'ultimo periodo, inutile ripetersi, di grave crisi e profonda riorganizzazione delle istituzioni sul territorio». Obiettivo di Anci Toscana, attraverso l'intesa, si spiega ancora, è quello di svolgere il ruolo di centrale di committenza per i Comuni toscani. «Siamo certi – conclude Cosimi – che a partire dal protocollo che nascerà dall'intesa potranno derivare enormi vantaggi per i Comuni, ma anche, e soprattutto, per i cittadini toscani e il mondo delle imprese, che in quadro di fortissime criticità sotto il profilo delle risorse economiche disponibili e delle conseguenti razionalizzazioni, potranno beneficiare di livelli di efficienza di servizio e di economie di scala utili ad attenuare gli impatti e a garantire la qualità dell'azione all'interno del Sistema degli enti locali toscani».