PIOMBINO – C’è una spada di Damocle sui lavoratori delle acciaierie di Piombino (Livorno). La necessità di dare copertura agli ammortizzatori sociali per il 2024.
Il presidente Eugenio Giani ha scritto ai ministri Marina Elvira Calderone e Adolfo Urso. Il governatore, che ha chiesto anche di organizzare un incontro al ministero, in particolare ha evidenziato la necessità che rispetto a quanto previsto nel disegno della legge di Bilancio del 2024, dove sarebbe previsto uno stanziamento utilizzabile dalle Regioni per gli ammortizzatori sociali nelle aree di crisi industriale, il fabbisogno a garanzia dei 1500 lavoratori di Piombino sia quantificato per la Regione in 25 milioni di euro per l’anno a venire.
Di conseguenza il presidente ha chiarito che la Regione Toscana si è già attivata per rinnovare la cassa integrazione a una quota di lavoratori – quelli di Piombino Logistic – a cui era già scaduta nel 2023, rinnovandola per il 2024: il residuo a disposizione della Regione, però, consentirà di coprire con 7 milioni solo i primi mesi del 2024. Quindi è fondamentale non solo che il Governo dia copertura finanziaria rispetto alla richiesta di 25 milioni per 2024, ma che consenta anche di utilizzare questi residui già in possesso di Regione Toscana per dare continuità allo strumento sociale per i primi mesi del nuovo anno, in attesa che le risorse della legge di Bilancio vengano messe effettivamente a disposizione.