soldiRaggiunta l’intesa tra good bank e associazioni dei consumatori per «facilitare sia il ricorso all’arbitrato sia il ricorso al fondo interbancario che si occuperà dei rimborsi» agli obbligazionisti delle vecchie Banca Etruria, Banca Marche, Carife e Carichieti. Con questo strumento, si legge in una nota, le good bank si impegnano alla massima disponibilità nel presentare alle associazioni che ne fanno richiesta su mandato della clientela, tutte le documentazioni necessarie alla costruzione dei dossier, in maniera totalmente gratuita per i risparmiatori e secondo modalità e procedure, anche digitali, il più vicine possibili alle loro esigenze pratiche. Le associazioni che hanno sottoscritto l’intesa si impegnano a loro volta a fornire alle banche le informazioni dettagliate sui casi da trattare al fine del ricorso all’arbitrato.

Banche si impegnano a facilitare ricorso arbitrato Le 4 banche rappresentate dal presidente Roberto Nicastro e da Donata Monti, – si spiega nella nota – e le associazioni dei consumatori (Adiconsum, Adoc, Adusbef, Altroconsumo, Asso-Consum, Assoutenti, Casa del Consumatore, Cittadinanza Attiva, Codici, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento difesa del cittadino, Unione nazionale consumatori) hanno sottoscritto un Verbale d’intesa, volto a facilitare sia il ricorso all’arbitrato, sia il ricorso al fondo interbancario che si occuperà dei rimborsi (secondo le modalità previste nel Decreto Legge n.59 del 3 maggio 2016) che ha aggiunto alla modalità arbitrale anche un meccanismo di rimborso automatico a cui si prevede potrà accedere oltre la metà dei risparmiatori coinvolti ed eliminato il massimale di 100 milioni di euro.

In cosa consiste Attraverso la costituzione di questo strumento, le good bank si impegnano alla massima disponibilità nel presentare alle associazioni che ne fanno richiesta su mandato della clientela, tutte le documentazioni necessarie alla costruzione dei dossier, in maniera totalmente gratuita per i risparmiatori e secondo modalità e procedure (anche digitali) il più vicino possibile alle loro esigenze pratiche. Dal canto loro, le associazioni sottoscrittrici si impegnano a fornire alle banche informazioni dettagliate sui casi da trattare al fine del ricorso all’arbitrato. Tra i diversi punti di condivisione già emersi nei precedenti incontri, è stata confermata inoltre la volontà di richiedere un incontro congiunto con il Fondo. Per facilitare ulteriormente i processi di scambio dati, entrambe le parti si impegnano, inoltre, a individuare al loro interno dei referenti, articolati per Banche e territori, e un responsabile a livello centrale, che svolga il ruolo di garante del buon funzionamento del verbale.