FIRENZE – Abuso delle diciture anglofone. L’accademia della Crusca torna a ‘bacchettare’ per l’uso di troppe parole straniere. A finire nel mirino stavolta è l’ultimo spot di Poste Italiane,
Leggi A difesa dell’italiano, Crusca: «Poste non è un Delivery Service, termini anglofoni non aiutano»