Una delle questioni che hanno caratterizzato l’estate dell’Empoli è stata quella relativa alla costruzione di un nuovo stadio, o meglio, della realizzazione ex novo di un impianto che sfrutti le caratteristiche di quello attuale, il ‘Castellani’, ma che attraverso ad esempio l’eliminazione della pista d’atletica, consenta una sua maggior fruizione, ed una comodità nel suo utilizzo. A portare avanti il progetto ci sta pensando il club presieduto da Fabrizio Corsi con l’ausilio della figlia Rebecca e soprattutto grazie al lavoro dell’amministratore delegato Ghelfi. Però esiste una parte della città, importante visto che è l’amministrazione comunale, nella persona del sindaco Brenda Barnini, che si oppone a tale progetto e che più volte ha ribadito come secondo lei bisogna che si lavori per un nuovo stadio sull’area di Viaccia, e non in viale delle Olimpiadi.
Abodi sostiene il progetto dell’Empoli Nel mezzo le istituzioni calcistiche con il presidente della Lega di B Andrea Abodi che sta seguendo con particolare interesse quanto sta accadendo ad Empoli, supportando non solo con le idee, ma anche fattivamente, il progetto che vorrebbe mettere in pratica la società calcistica nata nel 1920. «Chi è stato con noi, come l’Empoli quando ha disputato il campionato cadetto, rimane a noi in qualche modo legato – ha spiegato Abodi – B-Futura è una società di scopo che sta travalicando i confini della nostra lega, entro i prossimi tre mesi presenteremo i primi tre progetti definitivi alle amministrazioni comunali di Pescara, Cagliari ed Avellino e ne arriveranno altri due nei primi mesi del prossimo anno. Con Empoli abbiamo iniziato due anni fa a lavorare con la società azzurra per un nuovo stadio che non vuol dire un nuovo stadio de localizzato ma l’ammodernamento del nuovo stadio dell’Empoli con mi auguro uno spostamento della pista d’atletica perché non ci debba essere concorrenza fra questi due sport che devono comunque convivere nella stessa città ma non convivere nello stesso impianto. Mi auguro che anche l’amministrazione comunale sappia dare seguito a quello che l’Empoli ha già presentato in termini estetici e che presenterà in maniera ancora più dettagliata in termini di progetto e con i piani finanziari. E’possibile senza investire neanche un euro di finanza pubblica, non vedo perché non si possa fare anche ad Empoli».