Stroncato commercio online di abiti da sposa e da cerimonia di importanti griffes contraffatte. Una donna di origini grossetane è stata denunciata dalla Guardia di Finanza di Siena per frode in commercio e contraffazione. La donna, infatti, aveva attivato una vera e propria attività di commercio elettronico, acquistando a basso costo bozzetti, accessori e abiti da sposa e da cerimonia su alcuni siti online cinesi per poi rivenderli a prezzo considerevole su un suo profilo Facebook.
Abiti da sposa contraffatti I contatti con i clienti avvenivano tramite posta elettronica mentre i pagamenti venivano eseguiti tramite carte elettroniche prepagate proprio per consentire un certo anonimato. La frode è stata scoperta grazie a una segnalazione di un cittadino insospettito dal valore non congruo degli abiti. Le indagini dirette e coordinate dal Procuratore Salvatore Vitello e dal sostituto procuratore Nicola Marini, hanno permesso alle Fiamme Gialle di Siena di rintracciare la donna e effettuare una perquisizione domiciliare a suo carico scoprendo, oltre ai bozzetti, anche elenchi di oggettistica riconducibile ad organizzazione di banchetti nuziali e all’attività di wedding planner che, però la donna non aveva ancora avviato. Anche la pagina Fb era stata attivata da poco e quindi le vittime della frode risultano ad oggi poco meno di una decina.