MONTOPOLI IN VAL D’ARNO – Prende vita il progetto di rinascita e riconversione di una zona abbandonata e inquinata, idea sotto l’egida di Unicoop Firenze che si sviluppa nel Comune di Montopoli in Val d’Arno (Pisa).
Sono stati piantati trenta alberi dove fino a poco tempo fa sorgevano i ruderi di un ex allevamento. Un’iniziativa dal nome ‘Abbraccia un albero, dai vita a un bosco’, che prevede la nascita di un bosco didattico che correrà lungo la Fi-Pi-Li e che arriverà alla piantumazione di 3 mila alberi.
Sindaco Capecchi: «Vedere i primi effetti della bonifica di questi luoghi mi riempie di gioia»
«Vedere i primi effetti della bonifica di questi luoghi – ha detto il sindaco di Montopoli in Val d’Arno Giovanni Capecchi – mi riempie di gioia. In questi giorni è stata la ‘Giornata degli Alberi’ e ricordo che da piccolo a scuola ce ne facevano piantare uno in giardino, ogni anno. Abbiamo fatto la stessa cosa. Tutti sappiamo quanto servano gli alberi e i boschi all’ambiente, lo hanno ribadito anche le recenti conferenze internazionali e adesso da Montopoli diamo il via a un’iniziativa che non solo porterà alla restituzione alla collettività di una zona fortemente inquinata, ma che vedrà nascere un bosco. I ringraziamenti vanno a Unicoop Firenze per aver scelto di portare avanti qui questo progetto, alle tante persone che hanno contribuito partecipando alla raccolta fondi e alle associazioni del territorio che si sono mobilitate per questa iniziativa. In particolare un grazie va al gruppo Fratres di San Romano per la generosa donazione».
3mila alberi assorbiranno 170 tonnellate di CO2 in 10 anni
L’inaugurazione del bosco è prevista ad aprile 2022 e si conta che i 3 mila alberi possano, nei prossimi 10 anni, assorbire 170 tonnellate di CO2 e una mole importante di inquinanti con notevoli benefici per la qualità dell’aria. Intanto la bonifica effettuata nella zona ha permesso la rimozione di 17 mila tonnellate di cemento e asfalto e di restituire il suolo al suo ciclo naturale, recuperando anche la permeabilità del terreno. Una campagna finora sostenuta da oltre 10 mila soci donatori.