Fare della Robur una società satellite per una big europea? Perché no. È l’idea che pare stia prendendo corpo in queste ore in caso di passaggio di proprietà dell’Ac Siena. Visto che ormai pare a tutti probabile che l’era-Mezzaroma stia per concludersi. A quanto appreso da agenziaimpress.it ci sarebbero trattative in corso per la cessione del pacchetto di maggioranza oggi detenuto dalla famiglia Mezzaroma ad un imprenditore straniero già proprietario di un club in orbita Champion's League. Tutto passa ovviamente da Banca Monte dei Paschi, advisor e main sponsor della Robur, che nel corso della storia recente del Siena calcio ha sempre avuto un ruolo centrale nella scelta e nelle successioni alla dirigenza della società bianconera.
 
Robur satellite? Alcuni rumors vorrebbero che il Siena fosse entrato nelle mire di un importante imprenditore straniero interessato ad un club italiano di medie dimensioni da poter affiancare al main team. Pare che trattative per la cessione del pacchetto di maggioranza della società, siano già avviate. Un modello non nuovo nel calcio italiano visto che l’attuale presidente dell’Udinese, Gianpaolo Pozzo, possiede anche una squadra in Spagna, il Granada, che viene utilizzata come ‘cantera’ per i giocatori che altrimenti non troverebbero spazio nell’altra squadra. Così pare potrebbe accadere al Siena, pensata come società d’appoggio, se così la vogliamo definire,  cui far girare risorse e giocatori, sperimentare i giovani e le professionalità dei tecnici e degli staff. Una sorta di vivaio distaccato della squadra più forte.
 
Il futuro passa da Rocca Salimbeni Ago della bilancia in tutto questo però rimane però il Monte dei Paschi di Siena, sponsor e principale azionista dei bianconeri, che avrebbe perso la fiducia nei confronti di Mezzaroma e si starebbe attivando per trovare un sostituto. La vicenda calcioscommesse (dove l’attuale numero uno del Siena sarà indagato nella seconda tranche del filone dell’inchiesta,  leggi) avrebbe adirato i vertici della banca che si starebbero da tempo guardando intorno. Non a caso, l’incontro che il presidente del Siena avrebbe dovuto avere con i vertici di Rocca Salimbeni non c’è ancora stato e l’appuntamento slitta ormai da alcune settimane. Una circostanza che ha iniziato a scaldare gli animi dei tifosi, protagonisti di una manifestazione di protesta proprio davanti alla sede storica della Banca Monte dei Paschi (video).
 
La calda estate senese In tutto questo il Siena deve andare avanti e fronteggiare un’estate che si annuncia caldissima dal punto di vista delle inchieste sul calcioscommesse e, nel frattempo, iniziare a pensare al mercato e alla programmazione per la prossima stagione. Il Siena è ancora senza un direttore sportivo, un direttore generale e un allenatore. Nonostante il calciomercato estivo sia già iniziato per tutte le società, il Siena sembra restare fermo al palo. Dopo i no di Capozucca e Sogliano contattati per il ruolo di ds, si attende e si spera nel si di Carlo Osti, ex Lecce, che porterebbe con sé Serse Cosmi per il ruolo di allenatore. Alcuni rumors vorrebbero invece Alessio Secco, ex direttore sportivo della Juventus, in pocinto di accasarsi alla Robur. Ipotesi caldeggiata proprio da Massimo Mezzaroma e che quindi potrebbe svanire nel caso si assistesse ad un cambio di vertice societario. Intanto ‘a secco’, pare siano rimaste le casse del Siena ed anche questo sembra essere stato un importante elemento di rottura tra Monte dei Paschi e Mezzaroma. Entro fine mese ci sarà da presentare un bilancio in ordine e che permetta di capire come la Robur ammortizzerà i disavanzi nei prossimi mesi. Anche la Covisoc (Commissione Vigilanza Squadre di Calcio, ndr) è alla finestra.

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