Laboratori teatrali, cowboy che si improvvisano danzatori e Pirandello. E’ il programma di questa sera al Festival Inequilibrio di Castiglioncello (Livorno), rassegna della nuova scena tra teatro e danza.
Eroicità e avventura tra attori e pezzi di legno Sarà Roberto Abbiati ad inaugurare la giornata con la doppia replica, alle 17.00 e alle 18.30, de “Il vecchio e il mare”, laboratorio di costruzione teatrale in collaborazione con Alessandro Nidi, direttore d’orchestra, insegnante e pianista parmense collaboratore dell’Orchestra Sinfonica “Toscanini”. Lo spettacolo, tratto dal celebre testo di Hemingway, è il risultato di un laboratorio teatrale svoltosi con alcuni bambini residenti a Rosignano. Un lavoro per “tirar” fuori eroicità e avventura quotidiana da attori e pezzi di legno con il contributo di Ernest Miller Hemingway con la partecipazione di Giona Ashdjazadeh, Johannes Auf Der Heyde, Simone Bigazzi, Riccardo De Grandis, Cecilia Dini, Vittoria Dini, Valeria Feri, Maria Feri, Alicia Flores, Leonardo Guidi, Gioele Reginato, Omar Tognotti e con Giuseppe Danesin, Enzo Marchi, Antonio Olivieri, Silvano Righi.
Cowboy-danzatori per la prima della trilogia Si prosegue alle 17.45 con Quotidiana.com e “Tutto è bene quel che finisce – Capitolo uno: L’anarchico non è fotogenico”, primo episodio di una trilogia dedicata a “una buona morte”. In scena due cowboy, poi improbabili danzatori, o forse solo due esseri in bilico ai limiti del paradosso pronunciano il loro bà-sta!
Metamorfosi del vuoto con “Jupiter and beyond” Alle 19.00 Massimiliano Poli presenta la replica di “Tranche de vie”, spettacolo in coproduzione con Armunia/Festival Inequilibrio. Partendo da “Opinioni di un clown” di Heinrich Böll, la pièce dà spazio alle constatazioni sulla vita di un uomo comune, appena rincasato, attorno al quale si costruiscono immagini, altarini, feticci. Segue, alle ore 19.45, Nicola Galli con la prima assoluta di “Jupiter and beyond”, una “metamorfosi del vuoto” attraverso le linee, vero materiale del movimento delle tre danzatrici, che sembrano scomporre e ricomporre frammenti di linee in un ambiente asettico, quasi una teca di vetro, accompagnate da un tappeto sonoro che reinterpreta le musiche del film “2001: Odissea nello spazio”.Chiude la serata alle ore 20.45 la replica de “I giganti della montagna”, di Roberto Latini, lavoro sull’omonima opera di Luigi Pirandello, ultimo dei suoi capolavori, rimasto in forma incompiuta. Al Parco del Castello, dalle ore 18.30, da non perdere l’area ristoro a Km zero: prodotti naturali e biologici della tradizione culinaria toscana. E, sempre nel parco, la mostra-mercato di prodotti artigianali con materiali riciclati e di prima qualità.