Il PD di Siena ha i suoi candidati per il rinnovo del Consiglio regionale e, a sorpresa, spunta il nome di Piero Ricci, presidente della Polisportiva Mens Sana 1871, come quarto incomodo tra le quote maschili. Se, infatti, i democratici sembravano avviarsi verso una sfida a tre tra il sindaco di Chiusi e renziano della prima ora Stefano Scaramelli, il consigliere regionale uscente Marco Spinelli (unico sicuro già della ricandidatura) e l’ex presidente della Provincia Simone Bezzini, la candidatura di Piero Ricci, qualora ratificata dai 2/3 degli iscritti dell’assemblea provinciale e dalla direzione regionale, è destinata a creare qualche grattacapo. I candidati, infatti, per regolamento, non possono essere più di tre in quota maschile e tre in quota femminile. La decisione, una volta che i democratici senesi avranno ratificato le firme raccolte passerà alla direzione regionale che dovrà decidere, a questo punto, quale testa “sacrificare”, a meno di clamorosi passi indietro dell’ultima ora.
La seconda volta Del resto, Piero Ricci, non è nuovo nello scenario politico cittadino. Già nell’aprile del 2013, allorché i democratici senesi erano in piena discussione sul successore del dimissionario sindaco Franco Ceccuzzi, il suo nome fu messo sul tavolo dall’allora segretario dell’unione comunale Giulio Carli nel tentativo di trovare la quadratura del cerchio nel centro sinistra ed evitare le primarie. Primarie che poi si tennero tra Alessandro Mugnaioli e Bruno Valentini. Sul fronte quote rosa, invece, i giochi sembrano fatti. Ad Alice Raspanti come candidata per l’area valdichiana sponsorizzata da Montepulciano si è aggiunta, nella giornata di oggi Angela Pagni proposta da un gruppo di iscritti e dal sindaco di Monteroni d’Arbia Gabriele Berni come esponente dell’area senese e delle Crete, nonché capogruppo di maggioranza nel Consiglio comunale di Monteroni d’Arbia. Il terzo nome, arrivato sul filo di lana, quello di Rossella Cottone portavoce della Conferenza delle donne del Pd di Sinalunga.