SIENA – Il primo caso si era verificato ad Arezzo, nel maggio scorso. Questa volta è accaduto a Siena. Un uomo, di rientro da un viaggio all’estero, ha manifestato sintomi compatibili con il vaiolo delle scimmie.
Lesioni cutanee soprattutto, che lo hanno indotto a rivolgersi al pronto soccorso delle Scotte. Gli esami, eseguiti dal laboratorio di Microbiologia e virologia diretto da Maria Grazia Cusi, hanno dato esito positivo. Il paziente è adesso ricoverato in isolamento nel reparto di Malattie infettive e tropicali, diretto da Mario Tumbarello ed è al momento in condizioni stabili.
“Febbre alta, mal di testa, dolori muscolari, mal di schiena, stanchezza e ingrossamento dei linfonodi sono i primi sintomi iniziali della patologia a cui si uniscono lesioni cutanee e vascicole. La trasmissione interumana – ha affermato Francesca De Marco, direttore sanitario dell’Aou Senese – avviene attraverso il contatto stretto con fluidi e materiale infetto proveniente dalle lesioni cutanee di una persona infetta, oppure attraverso droplets in caso di contatto prolungato faccia a faccia. Inoltre il virus può essere trasmesso per contatto diretto con i fluidi corporei di una persona infetta”.