mano-robotica-italianaNasce a Peccioli, in provincia di Pisa, il primo circuito italiano per testare i robot. La Robotics innnovation facilities è una delle tre in Europa ed è stata attivata nell’ambito del progetto europeo ECHORD++ che si concluderà nel 2018 e che, per una parte rilevante, è coordinato dall’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Il circuito dei robot di Peccioli è un’infrastruttura dove testare le nuove soluzioni robotiche in un ambiente dinamico, reale e realistico, con un adeguato supporto di strumentazione e di personale.

Un ruolo strategico L’infrastruttura presenta una particolarità che la rende unica in Europa: è inserita nella rete dei laboratori dell’Istituto di BioRobotica del Sant’Anna (oltre a quelli della sede principale di Pontedera, la “Casa domotica” sempre a Peccioli, il Centro di robotica marina a Livorno, il Lab congiunto di bioingegneria della riabilitazione a Volterra, la residenza assistita di Ghizzano). «La Robotics innnovation facilities – dice Paolo Dario, direttore dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna – diventerà il principale riferimento per un’area nella quale sono presenti tutte le condizioni per sperimentare. Questa è un’iniziativa dall’importanza strategica per promuovere le applicazioni reali della robotica di servizio, in quanto si propone come struttura permanente per ospitare e per valutare le prestazioni e l’accettabilità di una vasta gamma di sistemi robotici sviluppati da gruppi di ricerca e da industrie».