Gli italiani hanno scelto i loro “Luoghi del Cuore”, monumenti simbolo che necessitano di interventi di salvaguardia e riqualificazione. I 19 luoghi  destinatari di interventi di tutela per un totale di 400mila eurointeressano Toscana, Piemonte, Puglia, Campania, Lazio, Friuli Venezia Giulia, Calabria, Lombardia, Sicilia, Umbria, Valle d'Aosta ed Emilia Romagna.

I Luoghi del Cuore In Toscana sono due: il Tempio della Congregazione Olandese Alemanna a Livorno e la Basilica della SS. Annunziata a Firenze. Gli altri Luoghi del Cuore sono la Cittadella di Alessandria; la Chiesa di San Nicola a San Paolo di Civitate (Foggia); l'Abbazia della SS. Trinità di Monte Sacro a Mattinata (Foggia); il Museo di Totò nel Rione Sanità a Napoli; il Faro del Monte della Guardia sull'Isola di Ponza (Latina); il Parco del Castello di Miramare a Trieste; la Cattolica di Stilo (Reggio Calabria); la Chiesa di San Salvatore de' Birecto ad Atrani (Salerno); il Colombarone- Cascina Leonardesca a Vigevano (Pavia); l'Oratorio del Sasso a Cursolo Orasso (Verbano-Cuneo-Ossola); il Monte Somma a Pollena Trocchia (Napoli); l'Edicola dei giornali di Piazza Vigo ad Acireale (Catania);; il Giardino del Monastero delle Orsoline a Calvi dell'Umbria (Terni); l'Alpe Cortlys – Sikken – Salzen a Gressoney La Trinite'(Aosta); il Giardino Nicola Calipari di Piazza Vittorio Emanuele II a Roma; la Pieve Romanica di Santa Maria ad Nives a Mirandola (Modena); il Parco di Villa Strozzi a Gonzaga (Mantova).

La novità 2013 Quest’anno, oltre a interventi sui tre luoghi che hanno avuto il maggior numero di segnalazioni, la Cittadella di Alessandria, la Chiesa di San Nicola a San Paolo di Civitate (Foggia) e l'Abbazia della SS. Trinità di Monte Sacro a Mattinata (ancora nel foggiano),  nella richiesta a tutti i proprietari e ai portatori di interesse dei 128 beni che hanno ricevuto più di 1.000 segnalazioni di presentare una specifica domanda, a condizione che vi fossero un preciso programma di azione e certezze sui primi finanziamenti, per beneficiare di un intervento diretto del Fai e IntesaSanpaolo che si inserisse nelle cinque tipologie proposte. Le tipologie sono la presentazione di un progetto o di un lotto di progetto da co-finanziare, la richiesta di elaborare un progetto di restauro, la realizzazione di un'iniziativa di promozione/valorizzazione, la richiesta di un'istruttoria presso gli enti di tutela, la definizione di un progetto di gestione).

La giuria e i parametri Alla scadenza indicata nelle linee guida una commissione composta da rappresentanti del Fai, in collaborazione con le direzioni regionali del Mibac, ha esaminato le domande ricevute valutando i parametri stabiliti nelle linee guida – numero di segnalazioni raccolte, qualità del progetto proposto, possibilità di effettuare un intervento significativo e duraturo, valenza storico-artistica o naturalistica, importanza per il territorio di riferimento e urgenza dell'intervento – e cercando di coinvolgere un alto numero di regioni italiane e ha scelto altri 16 luoghi – oltre ai primi tre classificati – su cui intervenire. I beni selezionati dovranno confermare formalmente l'accettazione del contributo, per poter dare avvio ai progetti accolti. In caso di rinunce, i contributi saranno assegnati ai beni che pur avendo i requisiti, non sono stati ammessi per esaurimento dei fondi a disposizione.