POMARANCE Pomarance, capitale mondiale della geotermia grazie alla località di Larderello, nota per l’invenzione degli usi industriali della risorsa geotermica, questa mattina è diventata anche “capitale della sostenibilità” grazie a “Inventori per un giorno”.
Una giornata che si è svolta alla scuola primaria Silvio Pellico di Larderello dell’Istituto comprensivo Tabarrini di Pomarance, promossa da Enel in collaborazione con la ONG internazionale Helpcode.
Dopo l’illustrazione del concetto di energie rinnovabili e degli obiettivi didattici, si è aperta la challenge creativa in stile “hackathon”, attraverso suddivisione in gruppi, finalizzata alla costruzione di modellini basati sulle energie rinnovabili. I piccoli studenti delle classi quarta e quinta, sezioni C, si sono così cimentati in uno stimolante e originale laboratorio dedicato all’energia. Ogni team ha realizzato dei veri e propri modellini sull’energia sostenibile, tema cruciale per il futuro del pianeta. L’iniziativa è conclusa con la presentazione delle invenzioni e con la condivisione delle riflessioni finali sulle sfide ambientali che ci attendono.
La tappa di Pomarance ha dato il via ufficiale in Italia alle attività previste per il 2025, a cui seguiranno nel mese di aprile altri incontri presso gli istituti scolastici di Gangi (PA) e di Castelvetere (BN).
Come hanno sottolineato nei loro interventi il sindaco di Pomarance Graziano Pacini e le rappresentanti di Enel, il fatto che questo primo appuntamento del 2025 sia avvenuto a Larderello, cuore caldo d’Italia dove l’utilizzo industriale della geotermia è stato inventato a livello mondiale, è particolarmente significativo perché ci ricorda come l’energia contenuta nel sottosuolo sia una risorsa rinnovabile e pulita da sviluppare in modo innovativo e sostenibile.
In Toscana, infatti, Enel Green Power gestisce il più antico e allo stesso tempo innovativo complesso geotermico del mondo, che conta 34 centrali geotermoelettriche dislocate tra le province di Pisa, Siena e Grosseto. I 916 MW di potenza installata, con quasi 6 miliardi di KWh prodotti annualmente sul territorio regionale, oltre a soddisfare più del 30% del fabbisogno elettrico regionale e a rappresentare il 70% delle rinnovabili prodotte in Toscana, forniscono calore utile a riscaldare oltre 13mila utenti, 27 ettari di serre e numerose aziende della filiera agroalimentare e dell’artigianato.