Al via la nuova edizione del Piano Jazz al Ponte con i sei appuntamenti di qualità in compagnia di alcuni dei migliori pianisti jazz toscani in circolazione, scelti con cura dal pianista e compositore, nonché direttore artistico della rassegna, Francesco Maccianti. Quel che aspetta è un concerto a settimana (ore 21.30) per sei settimane, all’interno dell’Auditorio Santo Stefano al Ponte, a due passi da Ponte Vecchio di Firenze.
«Questa rassegna pianistica si propone all’attenzione di tutti gli appassionati di musica che desiderano avere una panoramica sul modo odierno di intendere il piano solo – dichiara Maccianti -. Per avvalorare questa intenzione, ho scelto tra i pianisti che oltre alle capacità strumentali e interpretative hanno la caratteristica di essere compositori e quindi riuscire a proporre un repertorio originale e rappresentativo delle caratteristiche di ognuno. Piano Jazz al Ponte si presenta quindi come una finestra sul mondo della musica contemporanea e non solamente del jazz inteso in senso stretto. Mi piace pensare al jazz come un fil rouge che unisce tutti i pianisti presentati o come ad uno stile musicale da cui si sono formati o da cui sono stati influenzati, ma che è riconoscibile come base in ognuno di loro».
A far partire le danze il 4 ottobre sarà il giovane pianista Simone Graziano, musicista fiorentino che negli ultimi anni avuto un discreto successo di critica e pubblico che l’ha portato fino al palco dell’Umbria Jazz Festival 2014. Per l’occasione sarà accompagnato dal clarinettista senese Mirco Mariottini. Sabato 11 il secondo appuntamento ci regala il live dell’indiscusso talento Alessandro Lanzoni, vincitore, tra le altre cose, del “Top jazz 2013” secondo i qualificati giornalisti italiani della giuria della rivista Musica Jazz. Terza serata il 18 con Alessandro Giachero, direttore didattico della Siena Jazz University dal 2012 che ha collezionato collaborazioni, premi e partecipazioni a festival di tutto il mondo, il quale lascerà il posto il 24 al pianista fiorentino Alessandro Galati che proporrà un repertorio che include composizioni originali e note songs. Il 31 ottobre sarà nel nome della rivelazione Giovanni Guidi: classe 1985, è stato notato da Enrico Rava e immediatamente inserito nel gruppo Rava Under 21. Gran finale l’8 novembre con Francesco Maccianti, co-fondatore del C.A.M. di Firenze che vanta una fitta carriera e collaborazioni con alcuni dei più importanti musicisti italiani e stranieri.