È stato firmato a Firenze, dove sono riuniti i ministri Ue della Cooperazione allo sviluppo, un trust fund che consentirà interventi nella Repubblica Centrafricana flagellata dalle violenze che hanno finora provocato più di 700 mila profughi. Il fondo chiamato “Bekou”, che nella lingua del paese africano significa “speranza”, è dotato di un ammontare iniziale di 64 milioni di euro e si aggiunge agli 84 milioni già stanziati in precedenza dalla Commissione europea.
I firmatari Alla firma dell’accordo hanno preso parte il commissario Ue allo sviluppo Andris Piebalgs, i sottosegretari e ministri allo sviluppo di Francia, Olanda e Germania nonché il viceministro agli Esteri Lapo Pistelli, come presidente di turno dell’Ue. «La situazione del Paese comincia a migliorare – ha detto il ministro dell’economia della Repubblica Centrafricana Florence Limbio, presente alla firma – la situazione nella capitale Bangui resta molto volatile, ma nelle ultime settimane non abbiamo sentito colpi di arma da fuoco. All’interno del Paese invece abbiamo ancora molti problemi di sicurezza e molti morti». Il ministro ha spiegato che è diminuito il numero dei rifugiati interni che sono a Bangui: «Nella capitale a poco a poco la gente comincia a rientrare nelle proprie abitazioni, anche se resta problematica la situazione ad esempio nella zona dell’aeroporto con molte persone che hanno perso la casa».