Si sono incatenati simbolicamente uno con l’altro formando una catena insieme ai cento operai che ancora oggi rischiano di non avere un futuro lavorativo alla Smith di Saline. I sindaci di Volterra (Marco Buselli), Pomarance (Loris Martignoni), Montecatini (Sandro Cerri), Castelnuovo Valdicecina (Alberto Ferrini) e Monteverdi Marittimo (Carlo Giannoni), hanno scelto la protesta clamorosa in attesa della convocazione del tavolo di concertazione annunciato dal presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e che potrebbe aprire nuovi scenari occupazionali.
Nessun futuro per 100 operai Dall’annuncio della chiusura dell’azienda, infatti, attraverso una mobilitazione civile e l’interessamento degli enti locali sono stati mantenuti 78 posti di lavoro su 193 con l’aggiunta di una rotazione in grado di salvarne altri 20. Mancano all’appello ancora circa cento addetti che al momento non hanno più un futuro lavorativo. «Abbiamo deciso di incatenerci in un luogo simbolico dove i bambini ci salutarano con i fazzoletti bianchi al momento dell’annuncio della chiusura dell’azienda – ha detto il sindaco di Volterra Marco Buselli – le catene rappresentano le difficoltà del lavoro ma anche quelle di un’area marginale in cui servizi viabilita’, ospedali e posti di lavoro sono emergenze che devono essere in testa all’agenda di governo degli enti sovraordinati. Noi lotteremo fino in fondo perché tutto quello che abbiamo sul territorio possa rimanere e serva a dare risposte ai cittadini».
Un cambio di rotta a fine mese? La svolta potrebbe arrivare nella prossima riunione convocata e poi rimandata per problemi di agenda degli invitati e che è attesa per il 27, 29 o 30 luglio. Da quell’incontro tra Eni, Enel e proprietà potrebbe scaturire un percorso in grado non solo di ricollocare i lavoratori non rientranti nell’accordo con la Smith, ma anche altre possibilità di sviluppo per l’area come la creazione di un centro servizi per la manutenzione, riparazione e logistica di attrezzature per la perforazione ed impianti geotermici, sinergico con il sito produttivo della Smith stessa. «Non ci sono più parole per ringraziare questa comunità del supporto – hanno detto i responsabili delle Rsu – ci auguriamo che l’annuncio di Rossi con alcune date sia reale perché per i lavoratori e le loro famiglie i tempi sono già scaduti».