Oltre 20mila studenti di circa 800 scuole d’Italia insieme a 13 delegazioni straniere. Sono i numeri delle “Navi della Legalità”, un viaggio che solcherà il Tirreno ma che riunirà in un abbraccio collettivo tantissimi giovani (e non solo) che da Civitavecchia e Napoli raggiungeranno la Sicilia per ricordare le vittime della mafia a ventuno anni di distanza dalla strage di Capaci. Domani lo sbarco a Palermo.
Il ricordo Le vite scarificate allo Stato da parte di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Paolo Borsellino e dagli agenti di scorta, uccisi dalla mafia a pochi mesi di distanza nel 1992, saranno ricordate da ragazzi e ragazze che hanno risposto al bando indetto dal Miur (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) e dalla Fondazione “Giovanni e Francesca Falcone”. Il tema era “Le nuove rotte dell’impegno. Geografia e legalità”, una materia che dà anche il titolo alla cerimonia istituzionale che si svolgerà nell’aula-bunker del carcere Ucciardone di Palermo. Un luogo simbolo della lotta alla criminalità organizzata, costruito appositamente per lo svolgimento del maxi-processo alla mafia, grazie alla valorosa attività di Giovanni Falcone.
Si salpa Questa mattina, dai porti di Napoli e di Civitavecchia, sono partite le due “Navi della Legalità”, simbolicamente ribattezzate “Giovanni” e “Paolo”, su ciascuna delle quali saliranno circa 1300 studenti. Durante il viaggio i ragazzi e i docenti che li accompagneranno avranno la possibilità di confrontarsi con importanti figure delle istituzioni e delle associazioni che si occupano di legalità. La nave che salperà da Civitavecchia avrà come ospiti il presidente del Senato Piero Grasso, il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Maria Chiara Carrozza, il presidente Rai Anna Maria Tarantola, e il professor Nando Dalla Chiesa, associato di Sociologia della Criminalità organizzata presso l’Università degli Studi di Milano. La nave che partirà da Napoli avrà come ospiti, il sottosegretario all’Istruzione Marco Rossi Doria, il presidente di Libera don Luigi Ciotti, il commissario straordinario dell’antiracket Giancarlo Trevisone, insieme all’imprenditore e testimone di giustizia Pino Masciari.
L’arrivo a Palermo Domani, centinaia di studenti delle scuole di Palermo e di tutta la Sicilia attenderanno al porto l’arrivo delle navi. Dopo la cerimonia di benvenuto, a cui parteciperanno Maria Falcone e molti rappresentanti delle istituzioni. Gli studenti si dirigeranno poi nei vari luoghi simbolo della città. Molti andranno verso l’aula bunker del carcere Ucciardone per assistere, dalle 10 al momento istituzionale e alla commemorazione dell’attentato di Capaci. All’evento parteciperanno numerose autorità e ministri. Ci sarà anche Roberto Saviano, la cerimonia sarà coordinata da Fabio Fazio. Nel pomeriggio poi partiranno due cortei: uno dall’Aula Bunker alle 16.30, l’altro da via D’Amelio alle 16. Entrambi si riuniranno sotto l’Albero Falcone in via Notarbartolo per ricordare insieme quel giorno, rispettando solennemente il raccoglimento che scatterà alle 17.58, l’orario esatto della strage. Sarà sicuramente il momento più toccante di tutta la giornata in cui l’intera città di Palermo, autorità e personaggi di spicco, studenti e insegnanti si uniranno in un grande abbraccio collettivo mentre il trombettiere della Polizia di Stato eseguirà “Il Silenzio” in ricordo di tutte le vittime delle stragi mafiose. Seguirà, alle 18.30, la Santa Messa al Centro Educativo Ignaziano.
Prima di salpare Alla vigilia della partenza della nave, al Centro di Giustizia Minorile per la Sicilia si è svolto il seminario: “Svincolarsi dalle mafie”, per porre l’accento sull’impegno della Giustizia Minorile nella lotta contro le criminalità organizzate. A seguire al Tribunale di Palermo si è tenuto un convegno per presentare una ricerca sulla percezione della mafia tra i giovani cittadini europei. Un’occasione unica per le delegazioni italiane ed europee di studenti che hanno visitato la famosa aula bunker del carcere Ucciardone.