L'assessore regioanle alal sanità Stefania Saccardi

Stefania Saccardi«Sarà distribuito un ulteriore vaccino per tutte le persone nate prima del 1950 contro lo pneumococco ed insieme a questo sarà distribuito alle persone che si faranno il vaccino, una confezione di vitamina D3 che è una vitamina che aiuta le persone anziane a combattere l’osteoporosi, ed era uno degli impegni che il presidente Rossi si era assunto in campagna elettorale. Quindi non solo il vaccino ma una serie di ulteriori interventi gratuiti anche in questo caso che possono aiutare le persone anziane a fronteggiare il periodo critico all’influenza». Lo ha detto l’assessore regionale alla sanità Toscana Stefania Saccardi a margine di una conferenza stampa tenutasi questa mattina a Palazzo Panciatichi a Firenze.

 

Appello alla vaccinazione «Non c’è dubbio che noi si faccia un appello accorato alla popolazione, soprattutto quella a rischio, a vaccinarsi – ha aggiunto l’assessore Saccardi -. Ricordo che lo scorso anno, anno in cui la copertura vaccinale è diminuita oltre il 10% per le preoccupazioni che il vaccino lo scorso anno ingenerò sul fatto che poteva far male, abbiamo avuto oltre 60 persone ricoverate in rianimazione e ventidue decessi, a fronte di un solo decesso  l’anno precedente conseguente all’influenza. Quindi l’invito è veramente a farsi il vaccino perché nelle persone con qualche fragilità, nelle persone anziane, è uno schermo importante contro un’influenza che può essere fortemente dannosa».

 

Misure anti-meningite Nel frattempo la regione Toscana sta provando a migliorare la macchina organizzativa contro la meningite. «Ci stiamo provando.-ha sottolineato Stefania Saccardi – In realtà la Toscana ha modalità diversa da zona a zona. Ci sono zone in cui l’erogazione del vaccino è molto rapida, e zone nelle quali abbiamo riscontrato qualche criticità. Io ho chiamato e convocato tutti i direttori generali perché invece la vaccinazione sia fatta tempestivamente rispetto alla richiesta della popolazione. Noi abbiamo sufficiente vaccino nei nostri depositi e quindi il problema è un problema di distribuzione e abbiamo richiamato alla loro responsabilità tutti i direttori generali perché la macchina organizzativa sia più efficiente rispetto alla distribuzione».

 

Mammografie in ritardo Infine è di oggi il caso, denunciato in particolare dal quotidiano Il Tirreno, dei grossi ritardi nelle mammografie, e nello specifico rispetto alla prevenzione oncologica. “«Ci stiamo organizzando sia per risolvere il problema specifico che è stata portata all’attenzione nostra da Il Tirreno, però – ha concluso l’assessore Saccardi – insomma stiamo predisponendo, peraltro io l’avevo già fatto prima che scoppiasse il caso, in via preventiva, parlando con il direttore generale di Ispo, affinché ci fosse un ruolo più importante nell’istituto di prevenzione oncologica, anche in relazione alle aziende sanitarie,  per poter dare una mano e leggere i referti di screening. Quindi anche stamattina ci siamo coordinati nuovamente perché avvenga più rapidamente  e non si verifichino piu’ questi casi drammatici che non si dovrebbero verificare a Prato, e quindi mantenere la lettura degli screening in un tempo sostenibile».