Il graffio di Massimo Maccarone a 3’ dalla fine regala tre punti all’Empoli contro il Sassuolo nel lunch match di ieri pomeriggio allo stadio ‘Castellani’. Un successo fondamentale per la formazione capitanata proprio dal Gladiatore, come è soprannominato dai tifosi l’attaccante nativo di Gallarate, frutto di uno stacco di testa imperioso in area su un angolo regalato dagli ospiti nelle battute finali di gara. Non è stata certamente una bella partita quella fra due delle realtà calcistiche che più hanno sfornato giovani di qualità negli ultimi due anni, anche perché da una parte gli azzurri erano privi del trequartista e faro nel gioco offensivo Riccardo Saponara, squalificato per tre giornate, mentre dall’altra parte i neroverdi, con una classifica che ha fatto pronunciare, anche solo scherzosamente al proprio patron Giorgio Squinzi la parola scudetto, si è visto privato del proprio talento Domenico Berardi nel riscaldamento per un indolenzimento all’adduttore che gli farà rinunciare al numero 25 emiliano anche la prima chiamata in Nazionale maggiore con il c.t. Antonio Conte.
Tre punti importanti per la classifica empolese Servivano punti soprattutto a Maccarone e compagni, ma la sterilità offensiva dei toscani si si ancora una volta evidenziata più di altra cosa, con proprio solo il capitano azzurro, anticipando quello che sarebbe stato poi il finale, a provare ad impensierire Consigli, cantando e portando la croce, non assistito a dovere dagli uomini che gli hanno girato intorno. Il Sassuolo, partito meglio, si è lentamente spento, concedendo l’iniziativa ai padroni di casa. Sul taccuino sono rimasti pochissimi appunti, fra cui è spiccato nella prima ora di gioco la grande chance per Krunic che, solo davanti a Consigli, ha sbagliato un gol già fatto tirando a lato a botta sicura. Martuscello, sostituto dello squalificato Giampaolo, ha provato anche a mischiare le carte: prima Maiello per Buchel, poi la carta Livaja, con l’azzardo delle tre punte, con la rinuncia della mente pensante Diousse. Non è mancata la generosità alla principale sodalizio calcistico della Valdelsa ma, prima del gol di Maccarone, la lucidità sia fisica che sottoporta si, con Pucciarelli che ha pagato dazio una volta spostato in zona trequarti, mentre la difesa ha limitato i danni, non chiamando di fatto mai Skorupski all’intervento. Quando tutto lasciava pensare ad uno scialbo zero a zero la capocciata di Big Mac in mezzo a due difensori, dopo un corner regalato dal Sassuolo con Vrsaljko, ha cambiato registro ad un copione senza colpi di scena. Rimasti in dieci al 90’ per espulsione di Zielinski, per doppia ammonizione, e dopo 5’ di recupero, Empoli poteva festeggiare il suo primo successo casalingo stagionale. Le prossime due settimane di sosta per impegni con le nazionali dovranno però servire a Marco Giampaolo e il suo staff per rianimare una squadra che sembra ancora lontana dalla miglior condizione psicofisica.
«Un successo importante» «Dopo la gara di Frosinone abbiamo fatto un’analisi dentro lo spogliatoio del momento che stavamo attraverso e di quale potevano essere le soluzioni per ritrovare i nostri meccanismi migliori e lo spirito giusto – ha raccontato nel post partita con il Sassuolo uno dei veterani dello spogliatoio azzurro, Vincente Laurini –. Abbiamo preso coscienza di cosa stavamo sbagliando e visto la prestazione fatta e la vittoria ottenuta, credo che le risposte siano arrivate e siano molto buone. Questo successo ci permetterà di avere maggior serenità durante il periodo senza gare ufficiali, siamo solidi all’interno del gruppo e questo deve essere il punto di partenza per conquistare un’altra salvezza che sarebbe storica, come quella della passata stagione. Non dobbiamo pensare a quanto fatto un anno fa ed essere coscienti che solo provando a dare ognuno di noi un po’ di più per il bene comune, possiamo farcela a rimanere ancora un altro anno in serie A».