Ha ricevuto in Palazzo Vecchio, dalle mani del sindaco di Firenze Dario Nardella, le chiavi della città. Lui è Fabrizio Moretti, segretario generale della Biennale Internazionale dell’Antiquariato che ha aperto i suoi battenti a Palazzo Corsini e che radunerà pezzi assolutamente unici dell’oggettistica del passato antico ma che quest’anno ha trovato nell’esposizione anche delle opere del celebre artista Jeff Koons, il giusto mix fra la storia dell’arte di ieri e quella futuristica.
Jeff Koons e la Biennale Internazionale dell’Antiquariato a Firenze Proprio Jeff Koons e il suo ‘Pluto e Proserpina’ esposto sull’arengario di Piazza della Signoria hanno fatto discutere ed attratto moltissimi turisti che sono presenti in questi giorni a Firenze, suscitando anche un dibattito se le opere classiche, come la copia del David di Michelangelo, possa essere affiancata da statue moderne, ed anche in qualche modo eccentriche, come quelle dello scultore celebre per il suo gusto kitsch. «L’arte è tale se genera discussione e confronto, deve essere un’occasione di crescita, e la Biennale, unendo antico e contemporaneo, è un grande evento di crescita e confronto con le nuove realtà del mercato – ha raccontato proprio Fabrizio Moretti -. Siamo onorati dell’avvento di Jeff Koons per questa edizione, che non solo è un’artista ma a sua volta un collezionista ed un amante dell’arte antica. Sono felice che si sia parlato delle sue opere, che lo si sia scoperto in un certo qual senso anche proprio per la decisione di esporre le sue opere fra l’interno e l’esterno di Palazzo Vecchio, e sono certo che alla fine rimarrà uno splendido ricordo del suo avvento a Firenze. Mi auguro che sempre più persone si avvicino al mondo dell’arte perché c’è bisogno di conoscenza e studio da questo punto di vista». Fabrizio Moretti si è speso in particolare nell’ultimo mese per radunare a Palazzo Corsini molte opere del passato più importante dell’antiquariato, in particolare toscano. «Sono da sempre convinto che la nostra regione sia non solo maestra su questo fronte e che quindi debba fare scuola nel campo artistico presente e futuro, ma che abbia dettato le linee in passato e quindi più eventi si organizzano, in particolare nelle nostre città simbolo, penso a Siena, ma anche Arezzo o Lucca, e più si possono aprire nuovi mondi a chi non si è mai, o comunque poco interessato al mondo antiquariato – ha aggiunto Fabrizio Moretti –. Quest’anno a Palazzo Corsini c’è la piu’ grande quadreria privata al mondo e questo consentirà di radunare a Firenze i piu’ grandi mercanti italiani e stranieri lungo l’Arno, per la semplice voglia di vedere capolavori assoluti, che hanno costi per molti inaccessibili. Il mio invito è rivolto a tutti di venire a vedere l’edizione di quest’anno della Biennale perché sono certo che regalerà emozioni, perché l’arte è un patrimonio assoluto dell’umanità». Proprio Fabrizio Moretti come detto ha ricevuto dalle mani del sindaco Nardella le chiavi della città di Firenze. «Sono commosso per questo gesto compiuto nei miei confronti – ha concluso Moretti – Soprattutto perché venendo da Prato per me è una cosa incredibile, ancora non ci credo. E’un riconoscimento al mio lavoro ma soprattutto alla volontà di impegnarsi perché lo studio ed il culto del mondo artistico sia sempre piu’ diffuso e conosciuto».