steve hackettDopo due anni di successi e sold out, il leggendario chitarrista dei Genesis Steve Hackett continua la rivisitazione della sua carriera, con il meglio del repertorio Genesis, il 40ennale del primo album solista “Voyage of the Acolyte” e un nuovo capitolo appena scritto, “Wolflight”, che sta già scalando le classifiche. Con un repertorio che attraversa decenni di storia del rock, dai Genesis alla sua eccezionale carriera solistica, dopo i Genesis Revisited Tour del 2013 e 2014 che lo hanno portato in tutto il mondo, i premi e i concerti in teatri storici come la Royal Albert Hall, Steve Hackett annuncia il nuovo tour mondale che toccherà l’Italia nel settembre 2015. Dopo la tappa milanese, il 22 settembre sarà la volta del Teatro Obihall di Firenze, dove il musicista s esibirà a partire dalle ore 21.00.

Alla scoperta del nuovo album «Sono entusiasta di abbracciare ancora una volta Genesis Revisited nel mio tour – dice Hackett – mentre celebro i 40 anni di Voyage of the Acolyte, suonando diversi brani favoriti e presentando il mio nuovo album Wolflight». Il live set includerà infatti i brani favoriti del Genesis Revisited, oltre all’omaggio al primo album solista e alla presentazione dal vivo di alcuni brani del nuovo album, capitolo più recente di una lunga carriera che lo ha portato a pubblicare, oltre ai 7 album con i Genesis, 30 album da solista e uno con il super gruppo GTR insieme con Steve Howe degli Yes e dell’Asia. Un musicista che ha percorso la storia del rock e continua a percorrere i sentieri della creatività musicale.  Il nuovo album “Wolflight” è il primo disco originale in studio dopo “Beyond The Shrouded Horizon”, del 2011. Porta l’ascoltatore in un lungo viaggio musicale, dalle antiche culture ai ricordi d’infanzia, da “Black Thunder” ispirata da Martin Luther King, a “Corycian Fire” ispirato ai luoghi mistici della Grecia antica a “Love Song To A Vampire” che si interroga sul difficile tema delle relazioni abusive.

La band Sul palco con Steve Hackett un eccezionale team di musicisti di altissimo livello : alle tastiere Roger King (Gary Moore) alla batteria, percussioni e voce Gary O’Toole (Kylie Minogue, Chrissie Hynde), al sax, flauto e percussioni RobTownsend (Bill Bruford), al basso e chitarra Roine Stolte (Flower Kings), già special guest in Genesis Revisited e per la prima volta nella line up della band, e alla voce NadSylvan (Agents of Mercy).