turisti_uffizi.jpgUn’età media di 50 anni, dieci uomini e dieci donne tra storici dell’arte, archeologi, 1 museologi e manager culturali . Sono i nuovi direttori dei 20 principali musei pubblici italiani, dopo che si è conclusa la procedura di selezione internazionale prevista dalla riforma-Franceschini. Per lo stesso Ministro, «si volta pagina. Sono scelte di altissimo valore scientifico che colmano anni di ritardi» (leggi). Il cambio che farà forse più clamore arriva per gli Uffizi, dove lo storico direttore Antonio Natali deve cedere il passo ad un esperto di arte fiorentina che arriva da Friburgo in Germania, Eike Schmidt, 47 anni. Ma sono ben sette su 20 i direttori stranieri chiamati a guidare i 20 musei superstar del patrimonio pubblico italiano. Tra questi, sarà ancora la Germania a invadere Firenze con la tedesca Cecile Hollberg ,48 anni, storica e manager culturale, che andrà alle Gallerie dell’Accademia di Firenze. Nel frattempo, però, la Toscana esporta eccellenti professionalità che vanno a ricoprire la carica di direttore in varie zone d’Italia. Stiamo parlando di Marco Pierini, 49 anni, storico dell’arte e filosofo di Siena che va alla Galleria Nazionale dell’Arte di Perugia; di Paolo Giulierini, 46 anni, archeologo di Cortona (Arezzo) al Museo Archeologico Nazionale di Napoli; e di Eva Degl’Innocenti, archeologa di Pistoia, 39 anni, che dirigerà il Museo Archeologico Nazionale di Taranto.

nardella-franceschini
Dario Nardello e Dario Franceschini

I nuovi direttori dei musei italiani Da segnalare, infine, sempre per quanto concerne Firenze, l’avvento del nuovo direttore del Museo Nazionale del Bargello, dove da Napoli arriva la storica dell’arte Paola D’Agostino. «Con queste 20 nomine di così grande levatura scientifica internazionale il sistema museale italiano volta pagina e recupera un ritardo di decenni», ha commmentato dal Mibact Dario Franceschini annunciando l’elenco dei 20 nuovi direttori manager. La Commissione presieduta da Paolo Baratta, sottolinea ancora il Ministro, «ha fatto un grande lavoro ed ha offerto al Direttore Generale dei Musei del Mibact, Ugo Soragni, e a me la possibilità di scegliere in terne di assoluto valore». Franceschini ha ribadito di aver «riscontrato grande apprezzamento per la procedura di selezione internazionale avviata contestualmente per i nostri più grandi musei statali. Si tratta di un passo storico per l’Italia».

Chi è Eike Schmidt Un tedesco a dirigere la Galleria degli Uffizi. Eike Schmidt, 47 anni, storico dell’arte, succede ad Antonio Natali. Nato a Friburgo in Brisgovia, Schmidt si è laureato in storia dell’arte medievale e moderna alla Ruprecht-Karls-Universitat di Heidelberg nel 1994. Nella stessa università ha conseguito con lode, nel 2009, il dottorato di ricerca in storia dell’arte con una tesi su “La collezione medicea di sculture in avorio nel Cinque e Seicento”. Dal 2009 è curatore e capo del dipartimento di scultura, arti applicate e tessili del Minneapolis Institute of Arts. Ha lavorato e vissuto a lungo in Italia, in particolare a Firenze, dove dal 1994 al 2001 è stato borsista e ricercatore presso il Deutsches Kunstshistorisches Institut. Nel 1997 ha vinto il premio Nicoletta Quinto della Fondazione Premio internazionale Galileo Galilei di Pisa. Dal 2001 al 2006 è stato curatore e ricercatore nella National Gallery of Art di Washington. Dal 2006 al 2008 è stato curatore nel Dipartimento di sculture e arti decorative nel J. Paul Getty Museum di Los Angeles. Dal 2008 al 2009 ha lavorato a Londra da Sotheby’s come direttore e capo del dipartimento scultura e arti applicate europee. Esperto di arte fiorentina di fama internazionale, ha pubblicato svariate monografie e decine di saggi.

Chi è Cecile Hollberg La nuova direttrice delle Gallerie dell’Accademia è Cecilie Hollberg, 48 anni, storica e manager culturale. Tedesca, nata a Soltau, nella Bassa Sassonia, ha compiuto i propri studi universitari in storia e scienze politiche a Roma, Göttingen, Monaco di Baviera, Venezia e Trento. Nel 2001 ha conseguito il dottorato in storia Medievale a Göttingen. Dal 2010 è direttore dello Städtisches Museum di Brunswick. In precedenza, ha lavorato come curatrice e funzionario tecnico-scientifico nel settore museale a Lipsia, Dresda eBerlino. Insegna in università tedesche e svizzere ed è autrice di numerose pubblicazioni.

Chi è Eva Degl’Innocenti Così, mentre la Firenze registra l’arrivo dei due manager tedeschi, tre toscani vanno a ricoprire il ruolo di direttore in giro per l’Italia. Tra questi, la più giovane è Eva Degl’Innocenti – tra l’altro è lei la più giovane tra i 20 direttori selezionati dal Mibact -,39 anni, archeologa che se ne va al Museo Archeologico Nazionale di Taranto. Nata a Pistoia, si è laureata a Pisa in conservazione di beni culturali, indirizzo archeologico, dove ha frequentato anche la Scuola di Specializzazione di Archeologia; ha poi conseguito il dottorato di ricerca europeo presso l’Università degli studi di Siena in Storia, archeologia e archivi del Medioevo. Dal 2013 è Direttrice del Servizio dei beni culturali e del museo/centro d’interpretazione Coriosolis della Comunità dei Comuni Plancoët Plélan in Bretagna (ente locale di 18 comuni del dipartimento delle Côtes-d’Armor), dove lavora dal 2010. È stata Ricercatrice e project manager di progetto europeo presso il Museo Nazionale francese del Medioevo di Parigi. Dal 1995 al 2008 ha condotto scavi archeologici in Italia e in Tunisia. È autrice di numerose pubblicazioni e ha insegnato in diverse università italiane e francesi.

Pierini
Marco Pierini

Chi è Marco Pierini A coprire il ruolo di direttore della Galleria Nazionale dell’Umbria a Perugia, arriva Marco Pierini, 49 anni, storico dell’arte e filosofo. Nato a Siena, dopo il diploma di maturità classica al Piccolomini, ha compiuto gli studi universitari a Siena, dove si è laureato in estetica, conseguito il diploma di specializzazione in Archeologia e Storia dell’arte e poi il dottorato di ricerca in Estetica. Dal 2010 al 2014 ha diretto la Galleria civica di Modena. Dal 2002 al 2010 era stato direttore del Centro d’Arte Contemporanea “Palazzo delle Papesse” di Siena, divenuto – in seguito al trasferimento presso il complesso museale di Santa Maria della Scala, il 1 giugno 2008 – SMS Contemporanea. Dal 1998 al 2007 aveva diretto il Museo Diocesano di Pienza. Dal 2010 insegna Storia dell’arte contemporanea all’Accademia di Belle Arti di Carrara. Giornalista, è autore di numerose pubblicazioni scientifiche.

 

Paolo Giulierini e Eva Cantarella
Paolo Giulierini e Eva Cantarella

Chi è Paolo Giuglierini Infine, al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, la Toscana esporta il ‘suo’ Paolo Giulierini, 46 anni, archeologo. Nato a Cortona (Arezzo), si è laureato in archeologia e specializzato in etruscologia nell’Università di Firenze. È direttore del Museo dell’Accademia Etrusca e della città di Cortona, dove lavora dal 2001. Autore di svariate pubblicazioni e relatore a numerosi convegni in Italia e all’estero, ha maturato una lunga esperienza nella direzione museale e nella gestione dei rapporti tra le diverse istituzioni pubbliche e private.