Sono in arrivo nel week-end di Ferragosto 300 immigrati in Toscana provenienti dagli sbarchi effettuati soprattutto nella costa siciliana, e segnatamente a Lampedusa, da inizio mese. Neanche il tempo però di provvedere ad una loro distribuzione sul territorio regionale che è gia scattato un allarme. Infatti le strutture che da anni sono preposte all’accoglienza dei migranti da altri territori sono sature e molti Comuni che si erano detti disponibili in un primo momento a nuovi arrivi, ora hanno già fatto sapere alle Prefetture competenti di non poter fare altrettanto.
Il “no” della costa per non danneggiare il turismo Sui 300 arrivi, 70 saranno smistati a Firenze e Villa Bassilewsky dovrebbe essere il luogo di accoglienza scelto da Palazzo Vecchio con il vice sindaco Cristina Giachi che si è già mossa in questo senso con le autorità competenti, ma sulla costa tirrenica e nel grossetano, anche in coincidenza con la stagione turistica in pieno svolgimento, molti sindaci hanno chiesto di essere esentati da questo ‘giro’ nella spartizione di profughi. Nel frattempo un duro richiamo al sindaco di Pietrasanta Massimo Mallegni è arrivato dalla Regione Toscana e segnatamente dall’assessore all’immigrazione Vittorio Bugli dopo che il vice coordinatore regionale di Forza Italia aveva usato toni durissimi contro il sistema d’accoglienza toscano dei migranti e dicendosi assolutamente contrario nel breve-medio periodo ad accogliere nel comune da lui diretto cittadini non italiani privi di garanzie sanitarie adeguate. Bugli ha chiamato Mallegni e sono previsti la prossima settimana nuovi incontri dell’assessore con tutti i comuni contrari a partecipare al progetto della regione di equa distribuzione dei migranti sul territorio toscano.