Il Partito Animalista Europeo ha annunciato nelle scorse ore che manifesterà contro il Palio il 16 agosto in Piazza del Campo, nonostante non siano arrivate le autorizzazioni necessarie da parte della Questura e della Prefettura di Siena. A parole dunque sta andando avanti la protesta del Pae che ammette di cercare la ribalta mediatica: «L’interesse mediatico è elevato e ripone molta attenzione alla mobilitazione non autorizzata mentre la Digos di Siena sta monitorando quotidianamente l’evolversi dell’evento, previsto un imponente dispiegamento di forze di Polizia in assetto antisommossa», ha scritto il partito in un comunicato.
Leggendo queste parole, oggettivamente, sembra di assistere alla volontà di avere uno scontro con i senesi o direttamente con le forze dell’ordine, e probabilmente – se questa manifestazione si dovesse tenere realmente – potrebbe essere questo l’obiettivo, un modo per salire alla ribalta magari lanciando qualche accusa di inciviltà qua e là. Di certo c’è che al momento la pagina Facebook ufficiale del Pae ha visto innalzarsi in modo vertiginoso i contatti anche per l’intervento di molti contradaioli senesi che hanno imbastito corpose discussioni tra l’ironico e l’arrabbiato. I toni, da una parte e dell’altra, hanno preso talvolta delle vette discutibili e certamente non hanno fatto cambiare idea ad entrambe le sponde.
Scorrendo poi la pagina Fb del segretario nazionale del Pae Enrico Rizzi si leggono anche delle minacce di morte dirette, per esempio sono state pubblicate delle foto di una cacciatrice con la didascalia «un tumore deve divorarti viva», parole scritte dallo stesso segretario. La legalità dunque sembra essere materia non interessante per il Partito Animalista Europeo. Ai militanti animalisti mi sento di dare un suggerimento: venite pure il 16 agosto conoscendo i pro della ribalta mediatica e i contro dell’illegalità della manifestazione, vi consiglio però di raggiungere Siena anche in questo fine settimana.
La proposta è quella di un bell’antipasto, vegano o vegetariano naturalmente: venerdì e sabato alla clinica veterinaria del Ceppo ci sono le previsite per i cavalli, indispensabili per poter correre il palio (analisi del sangue, radiografie agli arti, ecc). Mi sembra un’ottima occasione per vedere all’opera la struttura organizzativa del Comune di Siena, che potrà avere delle pecche ma in quanto a tutela dell’animale può insegnare a tutto il resto del mondo.
Chiudo questo pezzo riprendendo il pensiero della giornalista de Il Fatto Quotidiano Selvaggia Lucarelli che ha scritto poche ore fa sugli animalisti: «Si commuovono per un gattino con la zampa rotta e poi minacciano di spezzare le gambe a te se non ti commuovi quanto loro». Pensiero forte che però può trovare un riscontro proprio da ciò che ho evidenziato in precedenza. Sempre Enrico Rizzi scrive: «Fantino buono? Solo quello morto», se questa è civiltà…