«Per il momento il ritiro della mozione di sfiducia verso il sindaco Sara Biagiotti non è in discussione». Lo ha detto l’ex capogruppo del Pd a Sesto Fiorentino, Giulio Mariani, poco prima di prendere parte ad una assemblea pubblica in programma ieri sera a Sesto Fiorentino per discutere della questione. Alcuni giorni fa 13 consiglieri tra cui 8 del Pd (su una compagine formata da 14 componenti) hanno presentato una mozione di sfiducia verso il sindaco Biagiotti, denunciandone l’incapacità ad amministrare la città.
I perché della sfiducia al sindaco «L’ assemblea – ha aggiunto Mariani – serve per spiegare il perché della nostra decisione. Noi organizziamo iniziative pubbliche con i cittadini, non temiamo nulla. Perché i cittadini di Sesto ci hanno dato un mandato su un certo programma: il programma non è stato rispettato e noi ne abbiamo tratto le conseguenze. Ci mettiamo la faccia, noi. Altri, invece, fanno riunioni tra loro». Mariani ha anche detto che «in questi giorni, contro di noi, è stata messa in atto una vera e propria campagna di terrore, con tante bugie per spaventare gli abitanti di Sesto. Ma stasera spieghiamo come stanno realmente le cose».
Cambio al timone al Pd di Sesto Nel frattempo sulla crisi di Sesto Fiorentino è intervenuto il segretario del Pd metropolitano Fabio Incatasciato. «Oggi probabilmente, annunceremo l’arrivo di una figura che svolgerà le funzioni di vertice del Partito a Sesto Fiorentino. La procedura di commissariamento del partito a Sesto Fiorentino è iniziata settimane fa, quando si è dimessa la segretaria cittadina Camilla Sanquerin. Non essendo più in carica la segretaria, chiaramente mi sono occupato personalmente di gestire questo interim. Adesso è in corso una riunione, decideremo chi rivestirà funzioni di vertice nel Pd a Sesto». Intanto lo stesso Incatasciato ha annunciato che è «Lorenzo Becattini, parlamentare fiorentino del Pd, l’incaricato dal Partito metropolitano di Firenze in accordo col Segretario regionale Parrini, di occuparsi direttamente del Partito di Sesto Fiorentino. Becattini – prosegue Incatasciato – anche in virtù della propria esperienza, ha accettato volentieri l’incarico. Assieme al Pd fiorentino e regionale avrà il compito di prendere in mano un partito senza guida, quello sestese, di fronte alla scelta grave di un gruppo di consiglieri di sfiduciare il sindaco Biagiotti. Becattini sta già prendendo contatto con gli iscritti sestesi per iniziare il proprio lavoro».