Nuovi accertamenti per l’inchiesta sui delitti del cosiddetto ‘mostro’ di Firenze, otto coppiette uccise dal 1968 al 1985. E’ quanto riferiscono alcuni media, facendo riferimento a controlli effettuati da alcuni mesi dai Carabinieri del Ros di Firenze, che stanno rileggendo gli atti dei processi e sentendo vecchi e nuovi testimoni. In Procura al momento nessuno vuole confermare l’esistenza di ulteriori indagini ma verrebbe fatto presente che denunce anonime sono continuate ad arrivare e che devono essere verificate. I nuovi accertamenti sembrerebbero comunque concentrarsi sul secondo cosiddetto livello, quello dei presunti mandanti. In particolare sarebbero stati nuovamente ascoltati parenti e amici di un cittadino tedesco, morto da tempo, che aveva vissuto a Giogoli (Firenze), vicino alla piazzola dove nel 1983 furono uccisi due giovani turisti tedeschi.
Condannati e assolti Per l’inchiesta sui delitti attribuiti al maniaco sono stati condannati in via definitiva Mario Vanni e Giancarlo Lotti, accusati di essere gli esecutori materiali di quattro dei duplici omicidi. Pietro Pacciani, invece, morì in attesa di giudizio, dopo una condanna in primo grado, un’assoluzione in appello e un annullamento della Cassazione. Le indagini, sui presunti mandanti, coinvolsero anche un farmacista di San Casciano, Francesco Calamandrei, assolto però nel 2008. C’è stata inoltre l’inchiesta, archiviata, sul medico di Perugia Francesco Narducci.
Il giallo della data dell’ultimo delitto A maggio scorso il Ros aveva tra l’altro acquisito una copia della registrazione di una trasmissione tv, relativa a un reportage centrato su ultime valutazioni scientifiche di entomologi forensi e medici legali, che retrodaterebbero la data dell’ultimo duplice delitto del maniaco, quello agli Scopeti, secondo l’inchiesta della Procura avvenuto l’8 settembre 1985.