«Ogni persona che vive questo palazzo persegue la volontà di seguire Giorgio La Pira». A dirlo il sindaco di Firenze Dario Nardella durante la cerimonia commemorativa di Giorgio La Pira questo pomeriggio a Firenze, in Palazzo Vecchio, alla presenza di diverse autorità provenienti dall’Italia e dal Vietnam, Paese dove l’ex sindaco di Firenze compì un celebre viaggio come primo cittadino del luogo natio di Dante Alighieri. Fra queste l’ ambasciatore del Vietmam in Italia Nguyen Hoang Long, il presidente della Fondazione La Pira, Mario Primicerio ed il vicepresidente dell’Eni Lapo Pistelli.
Nardella: «Un sindaco con profonda conoscenza delle vicende internazionali» «Fin dal primo giorno in cui mi sono insediato a Palazzo Vecchio, nell’ufficio di Clemente VII, dove ci sono ancora molti oggetti che ricordano Giorgio La Pira, ho avuto l’ambizione di seguire il percorso che lui ha tracciato nei suoi anni di sindaco. – ha spiegato Nardella – Ogni persona che vive questo palazzo persegue la volontà di seguire Giorgio La Pira. Quest’ultimo si è contraddistinto per la sua intuizione nell’attività di politico e soprattutto di sindaco. La Pira ha avuto un grande ruolo anche dal punto di vista diplomatico, con una profonda conoscenza delle vicende internazionali, pur essendo ‘solo’ un sindaco. Ma lui ha messo anche grande umanità, con empatia con i grandi leader politici non italiani. Ho avuto uno scambio di corrispondenza con il Re del Marocco, Maometto VI, e mi ha ricordato come suo padre, Maometto V, era profondamente legato alla figura de La Pira. Abbiamo tante opportunità per ricordare il La Pira sindaco, che ci ha lasciato un patrimonio straordinario dal punto di vista culturale. Lo ricorderemo ad esempio nell’incontro con i sindaci di tutte le capitali del mondo che si terrà a Firenze entro la fine del 2015».
Primicerio: «Io unico sopravvissuto del colloquio fra La Pira ed il presidente vietnamita Ho Chi Minh» In particolare di La Pira si è ricordato il ruolo diplomatico svolto da quest’ultimo per scongiurare il conflitto fra Usa e Vietnam iniziato nel 1960 con viaggio ed incontro con il capo di Stato vietnamita Ho Chi Minh. Testimone oculare di quell’incontro l’ex sindaco di Firenze Mario Primicerio. «Non vogliamo fare una commemorazione di La Pira ma ricordare un suo viaggio storico in Vietnam, in un periodo molto delicato per il paese asiatico.- ha ricordato Primicerio – Oggi forse sono l’unico sopravvissuto del colloquio fra La Pira ed il presidente vietnamita Ho Chi Minh, per trovare una soluzione negoziata diversa dalla guerra per risolvere la situazione di difficoltà in quel periodo del Vietnam. Quel tentativo fatto da La Pira era un intermediazione informale e non una richiesta d’armistizio. La storia ci dice che i colloqui di pace post guerra in Vietnam nacquero sulla base di quanto tentò di fare La Pira ed ecco perché ancora oggi con forza bisogna ricordare quest’ultimo per la sua straordinaria forza diplomatica e per la sua volontà di trovare soluzioni sempre non conflittuali in qualsiasi tipo di discussione, politica o anche semplicemente dialettica».