alessio giuffrida«L’emergenza principale è trovare per i migranti trovare loro una collocazione abitativa». Con queste parole si è presentato alla città questa mattina il nuovo Prefetto di Firenze Alessio Giuffrida che, sostituisce l’uscente Luigi Varratta, che va a lavorare al fianco del Premier Matteo Renzi.

profughi.jpgEmergenza immigrazione Primo tema affrontato dal neo Prefetto l’emergenza profughi. «Fino a ieri mi sono occupato della vicenda in Sardegna. C’era sostanzialmente le stesse problematiche ed è capitato lì di trasferire su terra chi arrivava sull’isola con navi dal Mediterraneo. Un afflusso superiore a quanto sta avvenendo in Toscana, ad esempio una volta arrivarono 900 migranti tutti insieme su una nave straniera. L’emergenza principale è trovare per i migranti trovare loro una collocazione abitativa. In Sardegna c’e’stato da gestire qualche reazione particolare da parte della popolazione locale, qui in Toscana devo valutare la situazione ma mi sono sentito con il presidente Rossi che ha già aperto una collaborazione intelligente con la Prefettura. La scelta emergenziale varata dal mio predecessore con un bando per la distribuzione dei migranti credo che sia qualcosa che potrebbe essere fatta solo come estrema ratio. Sono d’accordo con le soluzioni già varate su questo argomento dal governatore Enrico Rossi».

«Dialoghiamo con i comuni che non vogliamo i profughi» Centocinquanta comuni si sarebbero rifiutati nei giorni scorsi di accogliere nuovi migranti. «In queste ore non si può parlare di provvedimenti ablativi, quindi prima di prendere procedimenti straordinari contro certi comuni, valutiamo e dialoghiamo con loro  – ha sottolineato ancora il neo prefetto di Firenze –La presenza di profughi in Toscana verrà gestita anche su una verifica fatta dal governo, non parlerei di numeri o valutazioni sulle ripartizioni. In Sardegna la collaborazione fatta con la regione è stata di alto livello come ho letto qui sta già facendo il presidente Rossi che ha già trovato numerosi siti, quindi si va verso una disposizione generale che ci consente ordinarietà Io porto come ad esempio quanto accaduto a Carbonia, provincia estremamente povera che è diventata modello di accoglienza».

«Terrorismo a Firenze? C’è un sistema di sicurezza efficace» Sul tema del terrorismo si è parlato nei giorni scorsi di Firenze di luogo sensibile per possibili attacchi. «Dall’attività di Polizia svolta ad esempio nella mia esperienza in Sardegna sono sempre state rigorose – ha sottolineato sull’argomento Giuffrida – Il nostro dialogo con il Ministero dell’Interno è sempre stato fitto, e quindi le forze di polizia sapranno reagire anche qui a qualsiasi tipo di attacco. C’è un sistema di sicurezza efficace. Negli ultimi giorni il sistema anche in conseguenza degli attentati accaduti si è potenziato». «Per me la visita del Papa sarà la seconda nel 2015 perché è venuto già a Cagliari ed ho già svolto procedure di sicurezza su questo fronte – ha evidenziato il neo prefetto di Firenze – . Il nostro Papa è estremamente simpatico ed estremamente autonomo. Cosa mi aspetto dai fiorentini? Hanno fatto la storia di questo paese quindi non mi aspetto altro. Sono un punto di riferimento internazionale da sempre. Mia moglie è contentissima del mio trasferimento qui anche perché professoressa dell’arte». Il prefetto di Firenze incontrerà in giornata le Forze di Polizia dopo aver incontrato i funzionari di altre forze armate.