pedro pereira
Pedro Pereira

Una delle notizie passate in secondo piano nei primi riflessi del calciomercato estivo della Fiorentina è che il club gigliato ha da poco ufficializzato l’arrivo di un nuovo dirigente che ha preso una stanza all’interno della sede viola in via Manfredo Fanti a Firenze. Il suo nome è Pedro Pereira, ex Ceo dello Sporting Braga, 34 anni, ed un curriculum ancora molto giovane nel calcio internazionale, ma in rapida ascesa. Come comunicato dalla società guidata dalla famiglia Della Valle, Pereira lavorerà a braccetto con il direttore sportivo Daniele Pradè e con il dg Andrea Rogg, e si occuperà essenzialmente del mercato in uscita e delle trattative internazionali. Proprio il primo compito si prospetta assai arduo per il fresco uomo del club soprannominato degli Arsenalistas: infatti la Fiorentina deve vendere entro il prossimo 2 settembre, ultimo giorno della sessione estiva di calciomercato, di fatto un’intera squadra di calcio, con il preciso input, arrivato due settimane fa dal Cda viola di abbassare pesantemente il monte ingaggio. Precisato che Vargas, Aquilani, Pizarro e Neto sono in scadenza di contratto e non rinnoveranno il proprio contratto, che sono in bilico le situazioni di prestito di Rosi, Rosati, Kurtic e soprattutto Salah, ecco uomo per uomo i calciatori che Pereira dovrà cercare di piazzare provando anche a fare cassa.

 

Viola in vendita

  • Luca Lezzerini: portiere classe ’95, già dalla passata stagione sarebbe dovuto andare a giocare ma alla fine l’incertezza sul rinnovo di Neto e le condizioni fisiche imperfette di Tatarusanu, ne hanno rinviato la dipartita. A lui interessati molti club di Lega Pro
  • Marcos Alonso: sulla carta non è in vendita ma la Fiorentina lo ha acquistato a parametro zero due anni fa e quindi se arrivasse una buona offerta, ciò permetterebbe con la sua cessione, di mettere a bilancio l’intera cifra come plusvalenza.
  • Facundo Roncaglia: un anno di prestito al Genoa non ha convinto il club ligure a riscattarlo e quindi tornerà a Firenze. Anche lui in caso di cessione permetterebbe di far incassare una plusvalenza intera essendo arrivato a costo zero due estati fa. Per lui si parla di offerte dalla natia Argentina.
  • Ahmed Hegazy: soprannominato forse un po’ troppo repentinamente il Nesta delle Piramidi, questo difensore egiziano ha giocato poco nel primo anno per via di una rottura del legamento crociato e meno ancora nel secondo per scelta tecnica. I sei mesi a Perugia non hanno convinto i dirigenti umbri a scommettere ancora su di lui.
  • Michele Camporese: da fenomeno tre anni fa capace di imbavagliare anche uno come Ibrahimovic, a desaparecidos del settore giovanile gigliato. Poco impiegato al Cesena, ancora meno nell’ultimo al Bari, bloccato anche da qualche infortunio di troppo. E pensare che ha solo 23 anni…
  • Marko Bakic: scommessa nel ruolo di regista due anni fa, arrivato grazie ai buoni uffici del club col suo procuratore, Fali Ramadani, ha giocato pochissimo sotto la gestione Montella e non ha convinto nello Spezia allenato dal suo quasi connazionale Bjelica. Possibile un nuovo prestito in serie B italiana.
  • Joaquin: una delle sorprese più belle della passata stagione visto l’alto minutaggio con cui è stato impiegato, dopo una prima parte da panchinaro, si trova nel limbo: o rinnova il contratto, scadenza giugno 2016, o viene ceduto in questa estate, per non perderlo a zero euro fra un anno. Il Betis, club che lo ha visto crescere, è in pressing sull’ala spagnola da tantissimo tempo.
  • Josip Ilicic: l’autentica rivelazione del 2015 della Fiorentina, è passato da giocatore nell’occhio del ciclone, ad idolo dei tifosi gigliati. Pagato nove milioni di euro due estati fa, i dirigenti viola potrebbero pensare ad una sua dipartita per non far crescere la minusvalenza che deriverebbe da un suo deprezzamento, qualora nei secondi sei mesi dell’anno non proseguisse sulla buona scia dei primi sei. Il Bologna dell’ex d.s. viola Pantaleo Corvino ci sta provando ad acquistarlo dal gennaio scorso.
  • Alessandro Diamanti: che fare con il pratese tornato a casa sei mesi fa proveniente direttamente dalla Cina? Ha deluso per le aspettative, anche perché scarso era il suo feeling con l’ex tecnico Vincenzo Montella. Ora che quest’ultimo è partito, può giocarsi la carta del riscatto ma acquistarlo dal Guangzhou costa tre milioni di euro. Vale la pena per un over 30?
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