foto Ansa
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L’Italia si trova «in un’importante fase di cambiamento, caratterizzata da incoraggianti segnali di ripresa per la nostra economia che e’ importante sostenere con impegno da parte di tutti». Lo afferma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel messaggio inviato al congresso Acri (fondazioni e casse risparmio)  a Lucca.

L’intervento del Presidente della Repubblica «La lunga crisi di questi anni ha lasciato un segno pesante sul fronte dell’occupazione, della coesione sociale e territoriale ma anche sul sullo stesso sistema bancario, appesantito da prestiti in sofferenza», ha aggiunto il capo dello Stato, secondo cui le sofferenze «ancora limitano la possibilita’ di rilanciare il credito all’economia reale mentre sono stati richiesti considerevoli sforzi di rafforzamento del patrimonio. La tutela del risparmio e lo sviluppo del paese passano – prosegue Mattarella -, in questa fase delicata, da una strategia in linea con importanti obiettivi di interesse pubblico e un’elevata dimensione etica».

L’impegno delle Fondazioni bancarie Le fondazioni di origine bancaria hanno avuto «il merito di avere sostenuto, in alcuni casi proposto, gli aumenti di capitale delle banche, rinunciando per diversi esercizi ai dividendi». Così invece il presidente dell’Acri Giuseppe Guzzetti secondo cui «è unanime il giudizio che il sistema bancario italiano è sano e non ha richiesto soldi pubblici: quelli alla Banca Mps erano prestiti, a tassi particolarmente pesanti, che in parte sono stati restituiti e che con l’aumento di capitale in corso saranno interamente restituiti. In altri Paesi (Usa, Inghilterra, Spagna, Francia e, soprattutto, in Germania) l’intervento pubblico è stato pesantissimo ed è tuttora in corso. Le due banche di cui sono azioniste molte Fondazioni stanno, invece, in testa alle graduatorie europee e internazionali per patrimonializzazione, liquidità, basso tasso di insolvenze. Questi sono dati non controvertibili».